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Festival di Sanremo, ecco i pre-giudizi: Nek

Eccoci: fra una settimana esatta comincia il Festival di Sanremo. Dal 10 al 14 febbraio saremo impegnati in giudizi e commenti su tutto e le nostre pagelle di certo non mancheranno. Intanto, però, gustiamoci i miei pre-giudizi. Nessun giudizio a priori - anche se gli occhi del concorrente di oggi meriterebbero un capitolo a parte -, ma un'opinione formata in base all'ascolto il più possibile completo della discografia di ogni artista in gara nella categoria big. Si fa come sempre per ridere, quindi rilassatevi e nessuno si offenda. Dopo Malika Ayane, Annalisa, Bianca Atzei, Biggio e Mandelli, Alex Britti, Chiara, Dear Jack, Grazia Di Michele con Platinette, Lara Fabian, Lorenzo Fragola, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Il Volo e Marco Masini, oggi tocca a Nek.
“Tempo fa l’ho visto a Milano, ha due fari al posto degli occhi”. Ecco, questa è la descrizione che la mia amica e compagna di radio - Blackout, ogni venerdì sera dalle 21.30 alle 23 su www.radiopunto.it, se vi interessa - Mary mi ha fatto di Filippo Neviani, alias Nek. Che i suoi occhi siano da dieci e lode è evidente e quindi non mi dilungherò oltre. Detto questo, il caro Nek è uno dei più sanremesi fra gli artisti in gara quest’anno al Festival. Sanremese, ma non nell’accezione negativa del termine. Anzi, secondo me potrebbe essere uno dei primi cinque classificati alla fine. Fra i primi tre la vedo difficile, visto che è un po’ troppo grande di età ormai per essere idolo del televoto. Rispetto a quando cantava “In te” - brano che ho adorato quando ero adolescente -, il ragazzo è cresciuto. Anche se Laura non c’è, a lui ormai non interessa più. I temi restano più o meno quelli, sia chiaro: lui la ama, ma lei no; lei lo ama e lui la ama, evviva; lei lo vuole, ma lui non si trova bene; il mondo, a tratti, non va bene e va cambiato. Non è diventato un filosofo, ma da lui non si pretende di certo questo. E’ pop, ogni tanto prova pure ad essere rock ma fondamentalmente ed essenzialmente rappresenta il pop e questo lo rende candidato perfetto ad essere protagonista al Festival di Sanremo. Spero che sul palco dell’Ariston porti qualcosa di leggermente nuovo, che magari si discosti dalla tradizione a cui ci ha abituato. Potremmo scoprire un nuovo Filippo Neviani.
Voto di partenza: 6 +.
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