Dalle stragi di Parigi al concerto di Tiziano Ferro: l’ipocrisia italiana e i controlli surreali
Controlli antiterrorismo al concerto di Tiziano Ferro. No, non è una barzelletta. E' solo l'ultima frontiera di un'idiozia e di un superomismo tutto italiano per cui facciamo i supereroi tutori dell'ordine in occasioni immotivate e dopo che i buoi sono già scappati. Uso termini meno aulici: ma secondo voi quale terrorista potrebbe mai pensare di colpire un concerto di uno che nelle sue canzoni parla solo e soltanto, spesso in modo ripetitivo, zuccheroso ai limiti del diabetico, d'amore? No, capiamoci. Capiamoci noi, perché io chi predispone servizi d'ordine del genere e poi, ad esempio, non va a militarizzare le stazioni - se volete vi segnalo io dove si spaccia droga a Legnano e dintorni - o decide che organizzare il Giubileo in un clima così poco teso non lo capisco proprio. Ah, ma alla prima serata del concerto di Tiziano Ferro al Mediolanum Forum di Assago c'era andata la televisione. Eh sì, la televisione in incognito. Furbetti. Avevano fatto vedere che non c'erano controlli. E allora il giorno dopo ecco che spuntano controlli a tappeto a gente che, bontà sua, voleva solo cantare "Scusa se ti amo e se ci conosciamo da due mesi o poco più" o "L'ultima notte al mondo io la passerei con te". Parole forti, me ne rendo conto.
"Ah ma non puoi mai sapere quando colpirà l'Isis. I terroristi colpiscono dove c'è tanta gente, fai presto tu a criticare col tuo sarcasmo". Certo. E infatti da dopo le stragi di Parigi i treni viaggiano con un passeggero per carrozza, i bar non servono più di un cliente all'ora e persino noi donne non andiamo più in bagno in due. Mica che poi arriva l'Isis.
Cioè c'è qualcuno, vorrei conoscerlo, che ha pensato che un kamikaze potesse andare al concerto di Tiziano Ferro. Un temerario, sicuramente. Ma non è tanto questo il concetto che più mi perplime, quanto il fatto di "La sera prima si entra, se si è donne, anche con un chilo di tritolo al posto degli slip (perché, carissimi signori della "sicurezza prima di tutto", io e una mia amica la sera prima siamo entrate al Mediolanum Forum di Assago senza venire perquisite. A differenza del ragazzo che era con noi, che è stato palpeggiato per bene), solo 24 ore dopo ogni borsa può essere sovversiva".
No, ma sul serio? Viviamo davvero in un mondo fatto di gente che mette la bandiera francese come profilo di Facebook (ah la Rivoluzione francese sarà mica iniziata da un tweet con hashtag #picoftheday?), che dice che tutti i musulmani sono terroristi (abbiamo abbandonato il "tutti i gay sono Platinette" e "tutti i preti insidiano i bambini" o quelli rimangono saldi?), che pensa che si debbano fare controlli ovunque dopo una strage e non certo prima (in effetti subito dopo i morti di Parigi, Renzi ha alzato il livello di allerta anche in Italia. Infatti un terrorista ha preso l'auto e dove è andato? In Italia... Facciamo davvero paura)? Davvero?
No vabbè Maria, io lascio lo studio.