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Festival di Sanremo, le pagelle: a zappare Bluvertigo e Garko. Dove è finito Vessicchio?

Eccoci al tanto atteso appuntamento con la prima serata del Festival di Sanremo e immancabili sono anche le nostre care pagelle. Come sempre, si fa per ridere, nessuno se la prenda. Nessuno è costretto a leggere, quindi a commenti tipo "Erano proprio necessarie le tue pagelle" libererò i cani (peraltro state sereni, non farò le pagelle della seconda serata per altri impegni precedentemente assunti). Senza rancore eh. Come sempre mi sono avvalsa della preziosa collaborazione del mio gruppo di esperti, che ringrazio di cuore. Prima di tutto un appello: qualcuno ha visto Peppe Vessicchio? Quest'anno non c'è? Dove l'avete messo? Che fine ha fatto? Ne avete notizie? Peppe, se ci sei batti un colpo. Torna a casa, non ci arrabbieremo: non è Sanremo senza di te, non ti rimproveriamo se hai voluto fare una ragazzata. L'importante è che tu stia bene e che voglia ancora dirigere almeno un coro parrocchiale.
Partiamo con la legenda dei voti:
Da 9 a 10: Chiudete tutto, abbiamo un vincitore
8: Ah se fossero tutti così
7: Bene, ma non benissimo
6: Oh, questo c'ha passato il convento
5: Potevi stare a casa
4: No ma sei serio?
Da 2 a 3: Ci sono tanti campi da zappare
Da 0 a 2: Ma proprio a noi dovevi venire a rovinare la serata?
L’idea di presentare tutti i cantanti in gara fra i big con un filmato prima dell’inizio del Festival voto 10. Almeno il pubblico può arrivare preparato all’incontro con Caccamo, Iurato, Bernabei, Rocco Hunt e Clementino (Chi??? Chi??? Chi??? Chi??? Chi???).
Scenografia voto 9. Bella, chiara, luminosa e senza fronzoli da insostenibile arte postmoderna. Finalmente dopo le incertezze del passato si è tornati a uno stile godibile anche da chi non ha in programma di diventare ipovedente.
Lorenzo Fragola voto 3. Ti ho tanto amato ai tempi di X Factor, ma se ti presenti all’Ariston con il rossetto sulle labbra e una pronuncia che in confronto Tea Falco è un libro stampato allora mi deludi. Per quanto si è capito della tua canzone, potresti aver detto persino “Carpoccio”. Mi spiace Lorenzino, ma
Noemi voto 6. Carissima, secondo me ti hanno scippato un Sanremo quando avresti dovuto vincere con “Sono solo parole” scritta per te da Fabrizio Moro, ma questo non giustifica il tuo abbigliamento da Adele e il tuo brano che non decolla mai. Masini ha scritto una bella canzone, per carità. Che sarebbe andata benissimo per gente dai 70 anni in su.
Alberta Ferretti voto 5. Dai su, conciare Magdelina Mazzanti Vien Dal Mare del Buon Gesù con un orrenda palandrana animalier va al di là di ogni giudizio possibile. Che t’ha fatto di male? Soffocala nel sonno set ti sta così tanto sulle scatole.
Dear Jack voto 6. Partono che sembrano un plagio de L’essenziale di Mengoni, poi continuano che sembrano molto molto di ispirazione Modà. Insomma, originali quanto un profumo “Rocco Tarocco” però almeno ci provano. Ok, Leiner il cantante ogni tanto vede le note ma ha paura di far loro del male e quindi non le becca manco di striscio. Dettagli. Tra i primi cinque finiranno di sicuro se la qualità totale del Festival è quella, bassa bassissima, vista fin qui.
 Eva Grimaldi voto 8.  Elegante, tutto sommato simpatica e sempre molto femminile. Ah non è Eva? Questo è Gabriel Garko? Eh no, allora voto 2. Primo aspetto: chi? Intendo chi l’ha voluto al Festival? Molto meglio pagare il doppio Virginia “Io faccio ridere davvero” Raffaele. No però dai, Garko è un grande attore. Un grande att… ah ma legge per presentare un’ospite internazionale come Laura Pausini? Parafrasando Tenco, ciao Gabriel ciao Gabriel ciao.
Coppia d’oro Caccamo-Iurato voto 3.5, Brano vecchio, con echi di “Ogni volta” di Venditti. Caccamo sembra nosferatu e la Iurato una bomboniera rubata a una comunione. Insomma, duo da incorniciare. Giuliano Sangiorgi ha scritto “Nuvole e lenzuola”, ma evidentemente questi due gli stanno un po’ sulle scatole, visto che la loro è una canzone che sembrerebbe antiquata persino per Gino Paoli. Vi prego, sti due levatemeli di torno il prima possibile.
Laura Pausini voto 8.5. Bravissima, non stona neanche da ubriaca probabilmente. E, magari finge per carità, però sembra molto vera. Certo, preceduta dal plastico Garko le piace vincere facile…  Ma ha due pecche insostenibili: l’abito mezzo da torero e mezzo da Michael Jackson (che, si sa, sono mise sobrie già di loro) e il “Buonasera Italia”. Ma davvero? Siamo ancora al “Ciao Milano, grazi mile. Siete belizimi” delle popstar straniere ai concerti? Laura, stupiscici. Lancia uno “Sta senza penzier” come Noemi.
Stadio voto 6. Sufficienza dovuta per rispetto della carriera, perché il brano è qualcosa di davvero insostenibile. Curreri ha scritto capolavori. Ecco, la voce non ce l'ha. Qualcuno glielo dica. La loro canzone di Sanremo è a tratti soporifera e forzatamente ricca di contenuti per forza pesanti. Capisco che loro siano una band impegnata, ma qualcuno passi loro il messaggio che non si stanno esibendo al Live Aid. Un po' di gioia, su.
Arisa voto 7. In alcuni passaggi ricorda molto molto, pure troppo, da vicino “E fuori è buio” di Tiziano Ferro. Somiglianze sospette a parte, bisogna tenerla d’occhio perché potrebbe salire sul podio. “Controvento” non convinceva e poi ha vinto Sanremo, per ora è la canzone più papabile sentita sin qui. “Ho preso tutto da mia nonna” canta. E in effetti non dice il falso: l’abbigliamento è datato quasi quanto la nonna, chiunque ella sia.
Virginia Raffaele. Inqualificabile. Nel senso che non si può darle un voto. Sarebbe ingiusto. Lei è il motivo per cui guardare Sanremo quest’anno. “E’ arrivato Elton John, tra poco facciamo contenti tutti. Pure GIovanardi”. Ecco affidiamo a lei tutto. La conduzione di un Festival, vite umane, il governo di uno Stato, un asilo, il mondo. Tutto. Almeno si ride e non con volgarità in stile Littizzetto.
Aldo, Giovanni e Giacomo voto 10. Nel 2000. Adesso voto 4.5. Ancora con lo sketch di Pdor, Kmer e compagnia briscola? Da apprezzare il fatto che abbiano devoluto in beneficienza il compenso percepito per la serata, questo però non giustifica il riciclo di battute vecchie e stravecchie. Fanno sempre ridere, per carità, ma la loro utilità nel 2016 a Sanremo sembra alquanto ingiustificabile con questi sketch.
Enrico Ruggeri voto 7.5. Ha qualcosa di “It’s the end of the world as we know it?” dei Rem. E già mi piace. Poi è finalmente Ruggeri quello serio, quello di pelle. E mi piace ancora di più. E’ un po’ la sua “Contessa” che vincerebbe a mani basse in questo Festival e vi dirò che se non va sul podio ci rimango male. Ha il gran pregio di svegliare con il suo rock una platea di Ramses, che però anziché ringraziarlo della botta di vita si gira dall’altra parte. Anche perché poi c’è un’ineditissima intervista ad Aldo, Giovanni e Giacomo condotta con grinta da Carlo “ronf” Conti.
Bluvertigo 4. BBB ovvero Bene Bravi Basta. “Altre forme di vita” la ascoltavo da adolescente, ma da lì loro non si sono mai schiodati. “Semplicemente” l’esempio di quanto Morgan sia arrogante: pretende di urlare pure se la voce l’ha lasciata ad Asia Argento al posto degli alimenti, scrive testi imbarazzantemente senza senso e pretenziosi e fa finta di maltrattare il basso senza fargli emettere un suono. Insomma, Morgan e i suoi amichetti avrebbero vinto vent’anni fa. Mobbasta.
Elton "Ho mille anni ma posso ancora dare lezioni ai ragazzini" John voto 10. Ha un gatto sulla testa, ma quando regala una "Your song" perfetta ed emozionante te ne dimentichi e lo ascolti incantata. Ecco, per dire: a me se Elton è gay, etero, frigido, sensibile, millepiedi, blu, vulcaniano non me ne frega niente. Detto ciò, ha una giacca con polsini imbarazzanti con una corona d'oro ricamata sopra. Comunque è uno degli dei della musica e sinceramente pensare a Caccamo ed Elton John nello stesso teatro mi fa rabbrividire. Elton, spero che gente tipo lui, Clementino e altri scappati di casa (Irene Fornaciari, per dire) non te li abbiano neanche presentati. Nel caso, chiarisco: non fate lo stesso lavoro.
Rocco Hunt voto 2. "Wake up uagliù" l'ho capita dopo, prima mi facevano notare che stava cantando "Make up, uagliù". Insomma, comunica da dio mi sembra. Ah beh però il tema è originale: sud e difficoltà a trovare lavoro. Genio e Sregolatezza sul palco di Sanremo. Rocco, dammi retta: lasciaci in pace.
Irene Fornaciari voto 3. La lasciano per ultima sperando che i nostri sensi siano ormai obnubilati dalla stanchezza. No? Nessun problema, arriva lei a deprimerci ulteriormente e a farci desiderare di farla finita. Peccato perché la figlia di Zucchero avrebbe una voce melodios...no dai non scherziamo. L'ho detto alla vigilia e lo dico adesso: non merita di stare su quel palco.
Carlo Conti voto chi? Carlo Conti. Chi? Impalpabile. Discreto, non interviene mai più di tanto, non incide. Insomma, un portinaio perfetto. Peccato che debba condurre, ovvero portare per mano. E con la verve mostrata stasera non condurrebbe neanche un cane a far pipì.
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