LUISA TODINI, brava imprenditrice umbra, è da pochi mesi presidente delle Poste Italiane. È così brava che riesce, contemporaneamente, a guidare il carrozzone statale ed essere anche membro del consiglio d’amministrazione della Rai. Terrà le due poltrone, ha detto, almeno fino a novembre, ma mi auguro che riesca a concentrarsi di più sulle Poste, bisognose di una particolare attenzione anche se l’ente radiotelevisivo non è certo da meno. Mi spiego meglio: quando il presidente del Consiglio insiste sulla necessità di eliminare la burocrazia in Italia, dice cosa saggia e sacrosanta, ma ho la sensazione che la sua battaglia sia persa in partenza, a cominciare proprio dalle Poste guidate, appunto, dalla Todini.

Vi racconto un piccolo episodio personale che dimostra  come Sancho Renzi si sia messo in un’impresa disperata contro i mulini a vento della burocrazia. L’altro giorno mi sono recato in un ufficio postale del centro di Bologna (ma poteva essere di Milano o di qualsiasi altra città italiana) per ritirare una semplice lettera raccomandata spedita ad un familiare. Da notare che in quell’ufficio postale mi conoscono da vent’anni perché, di tanto in tanto, vado a prendere la corrispondenza non ritirata a domicilio. Ho la delega con apposita firma, la tessera sanitaria del delegante e, ovviamente, la mia carta d’identità. Attendo per un’ora perché tanto impiegano le due funzionarie presenti a smaltire la fila delle sette-otto persone che sono arrivate prima di me. Ecco il mio turno, ma la burocrate che ho di fronte mi gela con lo sguardo: «La tessera sanitaria non va bene, torni un’altra volta!». Faccio presente al cerbero in gonnella che mi conosce di vista da tanti anni e cerco anche l’alleanza dell’altra impiegata. Nulla da fare: «È il regolamento!», la risposta unanime. È vero, è proprio così, ma credo che qualcuno debba spiegare loro che il regolamento non deve essere applicato in modo ottuso. E, allora, ho capito: se qualcuno non comincia a voltare pagina, Todini in testa, Renzi non ce la potrà mai fare. E noi con lui.
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