Mi scrive un affezionato lettore ponendomi, in particolare, due domande: 1) Questa Milano è degna di ospitare Expo 2015? 2) Sotto la Madonnina esiste ancora la legalità? Conoscendo il suo pensiero, darò certamente una risposta diversa da quella che l’amico s’aspetta, ma, con l’ottimismo della speranza più che della ragione, dico sì, ce la faremo anche questa volta. Nonostante tutto, sono, infatti, convinto che la metropoli lombarda si dimostrerà degna della grandissima passerella che, per sei mesi, ci metterà al centro dell’attenzione mondiale. Come succede spesso, noi italiani siamo i primi ad autoflagellarci, ma siamo, poi, capaci anche di sorprendere.

Al momento giusto,riusciamo a sfoderare puntualmente le nostre armi segrete, dal gusto dell’ospitalità alla fantasia, alla creatività del “made in Italy”, ribaltando risultati che già ci davano sconfitti. Anche sui problemi della legalità, nonostante gli ultimi chiari di luna davvero pessimi, resto ottimista, se non altro perché ho fiducia nelle forze dell’ordine e nel prefetto di Milano, Tronca, che, anche l’altra sera, in un pubblico incontro, ha lanciato un messaggio rassicurante sull’esito finale della battaglia in corso. Con l’Expo la città e la Lombardia intera non deluderanno. Se, una volta, c’era la scintillante Milano da bere, oggi la metropoli meneghina potrebbe segnare il primo punto a favore di una sempre più depressa Italietta.
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