IN QUESTI GIORNI si sono, giustamente, levate molte voci contro i gufi che aleggiano, da qualche tempo, sui padiglioni di Expo. Anche se i giochi sono ormai fatti, a tre giorni dal grande battesimo (“rien ne va plus!” direbbe il croupier di… Sala), c’è ancora qualcuno che alimenta il fuoco delle polemiche. Le Cassandre non ci sono mai piaciute, tanto meno oggi anche perché ci stiamo rapidamente trasformando, come ho già avuto modo di notare, in un Paese di ex (santi, eroi, poeti e navigatori) e di soli masochisti. Detto questo, mi sembra, comunque, che gli uomini dell’Esposizioni facciano di tutto per annullare gli scongiuri più che necessari e per favorire l’arrivo di gufi e gufetti. L’ultimo caso riguarda la società Explora nata poco più di un anno fa per organizzare un’offerta turistica integrata in vista della kermesse: il presidente, Giuliano Noci – che non aveva condiviso le linee stratergiche indicate dal direttore generale, lo spagnolo Josep Ejarque – è stato costretto a dimettersi, ma poi ha dato forfait l’intero vertice a poche ore dal via della manifestazione. Il “numero uno” ha fatto bene a togliere il disturbo, ma ora che succederà? Qui cominciano a volteggiare anche condor ed avvoltoi. [email protected]