LA MAIL di Alessandro, lettore milanese, sull’ipotesi di avere biblioteche a bordo treno e la risposta in Vita da pendolare, mi hanno invogliato a una ricerca su cosa si fa in altri Paesi. Ho scoperto, per esempio, quello che succede in Olanda e invio la documentazione che ho trovato. Mi pare che non sia così impensabile che sui treni si possano ricavare spazi adatti per chi ama la lettura. Come ha scritto Alessandro (e io lo sottoscrivo) se le Ferrovie ci aiutano e se ci aiutiamo fra noi utenti, la biblioteca su rotaia potrebbe uscire dal libro dei sogni.
Roberto, Buccinasco (Milano)

IL NOSTRO LETTORE ci propone una segnalazione interessante e acclude una documentazione che sintetizziamo. A chi ci segue, evidentemente, l’argomento interessa. Sui treni olandesi arriva il vagone biblioteca, dove scaffali con centinaia di libri sostituiscono le tradizionali cappelliere. La NS, la compagnia ferroviaria nazionale, allestisce questi vagoni per bibliofili su alcuni treni Intercity. Oltre ai libri, l’intero vagone è allestito e arredato come una biblioteca: lampade da lettura, tavolini dove sono depositati i libri consigliati, tappeti a ricoprire i pavimenti, il tutto per ricreare l’atmosfera quieta, silenziosa, attenta, di una biblioteca. I viaggiatori sono anche invitati a lasciare un proprio libro, a ricordo del loro passaggio e per incrementare il catalogo dei volumi a disposizione di quelli che li seguiranno. La mail di Roberto, come quella di Alessandro, ci dà modo di ricordare una volta di più come si sono organizzati gli altri e come ci si potrebbe industriare anche da noi.

IN FRANCIA, da alcuni mesi, sui convogli regionali e sugli Intercity è possibile utilizzare il servizio di lettura scaricando gratuitamente l’app Sncf e-Live su Android o iOS (non vi spaventate, amici) per accedere al catalogo delle biblioteca ferroviaria, che conta ben 100mila titoli. Per i primi 45 giorni di servizio la consultazione è completamente gratuita. Terminato questo periodo, si può proseguire nella lettura o nella consultazione sottoscrivendo un abbonamento mensile con un costo di 9,90 euro. Chi non sottoscriverà l’abbonamento avrà a sua disposizione 5.000 grandi classici e una selezione di opere rinnovata mensilmente, tra cui una di rilievo editoriale o di particolare attualità, dieci titoli in uscita nazionale e una selezione di pubblicazioni di carattere regionale che riguardano i posti dove si trova il viaggiatore, con notizie e curiosità.
In Italia ricordiamo un importante precedente, a riprova che qualcosa è possibile anche in casa nostra. È stato nell’ormai lontano 2003, quando l’Associazione Dopolavoro Ferroviario, con la collaborazione di Trenitalia, ha messo in circolazione più di mille volumi prelevati dagli scaffali della propria sede.
Allora, benvenuti i libri in treno. A patto, beninteso, che non tolgano spazio e posti ai pendolari.
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