Il rapporto annuale Pendolaria di Legambiente dedica molta attenzione al trasporto ferroviario e al pendolarismo di chi viaggia in treno. Ogni volta che leggo questi rapporti, importanti e utili (e sarebbe auspicabile che ce ne fossero altri, seri come quello di Legambiente), mi chiedo se si pensi anche ai pendolari su gomma, a chi si sposta verso Milano in pullman, o in auto. Sono un “popolo” anche loro. Con tanti problemi di fatica, disagio, orari. Gianfranco, Varese

Caro lettore, quello che chiama giustamente “popolo” dei pendolari su gomma non è ignorato da Pendolaria 2016. Ecco un passaggio significativo: «Va sottolineato come dal 2011 in Lombardia i veri disagi sono stati per chi utilizza i mezzi su gomma. Si tratta di una fascia di servizi meno nota ma comunque importante per volume di passeggeri trasportati ogni giorno. Si calcola che siano oltre 4,5 milioni i passeggeri che si muovono quotidianamente in Lombardia. La parte più consistente viene dal capoluogo lombardo con 3 milioni di passeggeri al giorno contro l’1,5 del resto della regione. Si tratta 98 aziende pubbliche e private che svolgono un servizio decisivo per i collegamenti provincia città per studenti e lavoratori in particolare. Nella più ricca regione d’Italia sono in strada però autobus con 9,2 anni di età media mentre quella europea è di 7,7 anni». La nota positiva del 2016 è stata «l’entrata in esercizio di 157 nuovi autobus che si vanno ad aggiungere ai 130 messi in servizio nel 2015, con i finanziamenti che finalmente sono tornati a crescere per questa voce». Per quanto riguarda metropolitane e tranvie, Pendolaria sottolinea una serie di ritardi e criticità. Il lavori di prolungamento della Metrotranvia Sudsono definiti “odissea”. L’attuale linea 15 proseguirà fino al nuovo capolinea di Rozzano con la realizzazione di 5 fermate. «Tale intervento è stato interamente finanziato dal Comune di Milano con un importo di circa 15 milioni di euro. Ma sono ormai passati 20 anni dall’inizio della progettazione e 8 dall’inizio dei lavori». Un’altra infrastruttura critica per i numerosi stop subiti dai lavori è il prolungamento della M1 da Sesto a MonzaBettola (investimento 220 milioni di euro, di cui 20 assicurati dal Comune di Milano). Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha deliberato un contributo ad Atm per l’acquisto di 3 treni (costo 18,8 milioni di euro). L’entrata in esercizio è stata spostata al 2020. Altre criticità che vengono rilevate da Pendolaria 2016 sono le riqualificazioni di due linee tranviarie: Milano-Limbiate (11,5 km) e Milano-Desio (14,3 km con 25 fermate, sostituita dall’ottobre 2011 con servizio bus, conclusione dei lavori prevista per il 2019). [email protected]