È la seconda volta in meno di un anno che le scrivo, perché mi pare che i problemi causati dai passaggi a livello continuino. L’ultimo è stato lunedì sulla Milano-Mortara, dove un guasto al passaggio a livello alla stazione di Abbiategrasso ha rallentato la circolazione dalle 6 alle 9, la fascia di punta dei pendolari. I treni hanno accumulato 40 minuti di ritardo. I passaggi a livello sono anacronistici e possono trasformarsi in trappole pericolose. Si può fare qualcosa? Alessandro, Milano

“Qualcosa” si sta facendo, caro lettore, ed è doveroso sottolinearlo, anche se le sue preoccupazioni sono giuste e possono essere soltanto condivise. Per inquadrare la situazione dei passaggi a livello ecco qualche numero che ci è stato fornito da Rete Ferroviaria Italiana. Sugli oltre 16.700 chilometri delle nostre ferrovie al 31 dicembre 2016 risultano attivi 4.620 passaggi a livello, di cui 902 (meno del 20%) in gestione a privati, gli altri di Rete Ferroviaria Italiana. In Lombardia i passaggi a livello attivi sono 788. Al 31 dicembre 2014 erano 5010 in tutta Italia (837 in Lombardia), al 31 dicembre 2015 risultavano 4840 (816 nella nostra regione). Nell’arco del 2016 in Lombardia è avvenuta la soppressione di 28 passaggi a livello (5 di Rfi, 23 privati), sul territorio nazionale sono stati 168 (31 Rfi, 136 privati). Le previsioni per il 2017 parlano di 14 passaggi a livello, tutti privati, da eliminare in Lombardia e di 120 (28 Rfi e 92 privati) che verranno cancellati in tutta la penisola. Il nostro lettore tocca anche il tasto, sempre doloroso, degli incidenti. Purtroppo non smettono di verificarsi e più volte provocano delle vittime. Questi i bilanci nazionali degli ultimi anni. Nel 2013 quelli che si sono verificati, sia ai passaggi a livello che sono privi di barriere e di segnalazioni sia in quelli che invece ne sono provvisti, sono stati 24, 27 nel 2014, 26 nel 2015, 25 lo scorso anno. Nel 2013 si sono registrati 10 morti, 7 nel 2014, 8 nel 2015, 5 nel 2016. DOBBIAMO RICORDARE ancora che i passaggi a livello eliminati sono via via sostituiti con sottopassi o cavalcavia. Su quelli che incrociano le arterie stradali a traffico più intenso e per i quali non è stato ancora trovato un accordo con gli enti locali per la loro soppressione, viene installato il moderno e sofisticato sistema Protezione autonoma integrativa-Passaggi a livello (Pai-Pl). Il sistema permette di rilevare la presenza di ingombri sui binari in prossimità delle barriere o dopo la chiusura dei passaggi a livello e blocca immediatamente la circolazione ferroviaria fino a quando l’ostacolo non è stato rimosso del tutto. Le nuove linee ferroviarie vengono invece realizzate senza passaggi a livello. [email protected]