17 luglio 2017 – Situazione disastrosa sulle linee del Pavese e Lomellina, non elettrificate: Codogno-Pavia, Alessandria-Torreberetti-Pavia, Vercelli-Mortara-Pavia. Sono in servizio treni realizzati negli anni ’70, in cui, fra le varie problematiche, c’è anche quella dei guasti al condizionamento di carrozze e cabina di guida. A questo e a disservizi legati ai guasti degli impianti e a problematiche di competenza Rfi, si è aggiunto un certo numero di soppressioni.

Armando Accardo, referente di linea per la direttrice 28 Vercelli-Mortara-Pavia

Pubblichiamo con un leggero ritardo di cui ci scusiamo. Ci auguriamo che la situazione sia un po’ migliorata. Armando Accardo parla di «soppressioni al limite dell’incredibile, proprio in concomitanza dell’estate e dell’innalzamento delle temperature».  Giovedì 22 giugno sono stati soppressi 10 (dieci) treni sulla Alessandria-Torreberetti-Alessandria e 11 (undici) sulla Vercelli-Mortara-Pavia. «Alcuni di questi treni – scrive il nostro pendolare – erano in orari contigui tra loro e questo ha comportato per alcuni pendolari un’attesa fino a due o tre ore prima di poter prendere il primo treno utile per il ritorno». Il giorno dopo, venerdì 23 giugno, le soppressioni sono state 5 (cinque). Parrebbe un quasi successo, ma il colore della giornata è stato di un nero uniforme. «Dopo che il treno 4878 (Pavia-Vercelli delle 15.38) era stato soppresso, giunti a bordo del treno successivo 4880 (Pavia-Vercelli delle 16.38), realizzato con la singola littorina ALn668, si è verificato un fatto piuttosto allarmante. A causa delle condizioni inadeguate del sistema di condizionamento in cabina di guida, il personale di bordo si è avvalso della facoltà di non considerare idoneo il mezzo e in base al regolamento ferroviario ha deciso la soppressione del treno. A questo punto si è creata una situazione di forte tensione. Molti pendolari hanno deciso di non scendere, dal momento che erano reduci dalla precedente soppressione del treno delle 15.38 e non potevano sapere come sarebbe andata a finire la giornata. Sono seguite diverse discussioni fra pendolari infuriati e personale di bordo, che cercava di spiegare che non si poteva condurre il treno, per oltre un’ora e mezzo, chiusi in una cabina di guida con una temperatura, nella migliore delle ipotesi di 35-40 gradi. Una volta fatti scendere dal treno 4880, che diventava un altro dei treni soppressi, ci hanno indicato di salire sul successivo treno 4882 (Pavia-Vercelli delle 17.38), che era un’altra mono-littorina, con il condizionatore completamente guasto, sia per i passeggeri sia nella cabina». Concludiamo, sintetizzando, che mentre i nostri pendolari si preparavano a un nuovo trasbordo, è giunto in soccorso un convoglio nuovo ATR 125, che li ha riportati finalmente a casa.
Sabato 24 giugno sulla Vercelli-Mortara-Pavia sono stati cancellati 12 (dodici) treni.
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