Buttandola sul ridere, si potrebbe dire che siamo all’evoluzione 2.0 del ‘giochiamo al dottore’ che facevamo trent’anni fa. Ma purtroppo c’è poco da scherzare perchè la storia che raccontiamo da Ancona è raccapricciante: una bambina di nove anni è stata costretta a spogliarsi nuda da un ragazzino di 13 per entrare in un gioco di ruolo online.
Che fare? Vietare ai ragazzini l’uso esasperato di cellulari o pc è folle e inutile. Tocca a noi grandi _ pessimi educatori di quest’epoca _ aiutare i più piccoli ad un uso sobrio e intelligente della rete. Ma non servono gli ordini, ci vuole soprattutto l’esempio. Se ogni tanto la smettessimo di smanettare dalla mattina alla sera con cellulari e tablet e cominciassimo a guardare negli occhi il nostro vicino di casa, forse cambierebbe qualcosa. Magari i nostri figli rimarrebbero stupiti. E, chissà, un giorno potrebbero provare ad imitarci per sperimentare (esempio) che la bellezza di un tramonto reale è tanto ma tanto più intrigante dell’ennesima chattata virtuale.