Uguali perchè per una vita hanno guidato due Regioni. Diversi per il loro modo di fare politica e anche per il carattere; di vecchia scuola comunista Errani, di stampo democristiano Spacca. Il primo allergico alle telecamere, il secondo comunicatore nato.
Uguali perchè hanno lasciato il segno, e non solo per la loro lunga permanenza al potere. Errani _ a torto o ragione _ è diventato modello nazionale di come si dovrebbe fare il presidente di una Regione anche se nell’ultimo periodo sembrava un po’ stanco. Uscito di scena, amareggiato, per la brutta vicenda giudiziaria Terremerse, si prepara ora al grande rientro; sembra scontato che la sua fedina penale resterà pulita.
Spacca è stato un grande uomo di marketing e ha lanciato le Marche nel panorama turistico nazionale e internazionale. Bravissimo. Meno bravo quando si è ostinato la scorsa primavera a correre con il centrodestra, facendo le capriole politiche. Senza quelle capriole, sarebbe stato ricordato come un ottimo governatore.