Pacem in terris

Suora dice sì alla masturbazione, il Vaticano la censura

È GUERRA aperta tra l'ex Sant'Uffizio e le suore americane. A poco meno di due mesi dalla censura della Leadership Conference of Women Religious, l'organizzazione principale delle superiori maggiori statunitensi, la Congregazione per la dottrina della fede mette all'indice il libro di una consacrata  a stelle e strisce.

A PAGAR dazio è suor Margaret Farley, autrice di Just Love. A Framework for Christian Sexual Ethics ed esponente delle Sisters of Mercy of the American. Dal 2010 il volume era sotto stretta osservazione vaticana al punto che anche l'anno scorso alla Farley erano state chieste alcune precisazioni, ma le sue risposte non avevano convinto fino in fondo i cardinali di Curia. Qualche giorno fa il cartellino rosso della Congregazione per la dottrina della fede.

NELLA NOTIFICAZIONE, sprovvista di sanzioni, si legge che la religiosa <non presenta una comprensione corretta> del ruolo del Magistero della Chiesa e <nel trattare argomenti di carattere morale> o ignora <l'insegnamento costante del Magistero oppure lo menziona, lo tratta come un'opzione tra le altre>. Un atteggiamento, quello della Farley, che non può essere <in alcun modo giustificato>, neanche nella prospettiva ecumenica perseguita dall'autrice.

SOTTO la lente d'ingrandimento dell'Ex Sant'Uffizio sono finite le aperture sulla masturbazione, l'omosessualità e le seconde nozze, ben esplicitate nel libro, non ancora tradotto in lingua italiana. Quanto al primo punto suor Farley azzarda che <la masturbazione favorisce i rapporti più di quanto non li ostacoli>, mentre è noto che per la Chiesa l'onanismo rappresenta un atto intrinsecamente e gravemente disordinato. Come i comportamenti omosessuali che, invece, la studiosa non esclude <possano essere giustificati al pari degli atti e delle relazioni eterosessuali>.

IL DOCUMENTO della Congregazione ricorda poi l’indissolubilità del matrimonio e la connessione imprescindibile tra l’intima unione degli sposi e la piena fedeltà, in quanto nelle nozze terrene rivive l'unione tra Cristo e la Chiesa. Decisamente più liberal  la posizione della Farley: <L'impegno matrimoniale è soggetto a scioglimento per le stesse ragioni fondamentali per le quali ogni impegno permanente, estremamente grave e quasi incondizionato, può cessare di esigere un vincolo>. Da qui la possibilità di convolare a seconde nozze.

INFORMATA della notificazione ai suoi danni, suor Farley ha precisato che il suo lavoro non voleva essere un'esposizione o una confutazione della dottrina cattolica quanto piuttosto un'esplorazione di quella che può essere una etica sessuale <basata su criteri di giustizia>, alla luce di diverse tradizioni religiose, per valutare quali siano <attività e relazioni sessuali sincere e fedeli>.

Giovanni Panettiere

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               https://www.facebook.com/#!/paceminterris.it

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