Pacem in terris

Crisi del matrimonio e dramma dei padri barboni

FINCHE' morte non vi separi. Sì, in teoria, perché la pratica snocciola ben altre sentenze. Già quindici anni dopo il matrimonio moglie e marito prendono strade diverse. Ad andare a rotoli è il 30% delle coppie convolate a nozze, con un trend in costante crescita: nel 1995, ogni 1.000 matrimoni, si registravano 158 separazioni, oggi sono 307. Non va meglio sul fronte dei divorzi (80 contro 182). L'unica, magra consolazione sta nel fatto che l'85% delle separazioni si consuma consensualmente, senza urla in salotto e piatti rotti. Almeno l'argenteria della nonna è salva.

A SCATTARE la foto impietosa della famiglia italiana è l'Istat che riporta i dati del 2010. Due anni fa le separazioni furono 88.191 (+2,6% rispetto al 2009), i divorzi 54.160 (-0,5%). A spezzarsi sono stati per lo più nuclei famigliari con figli (il 68,7% delle separazioni e il 58,5% dei divorzi), con conseguenze imprevedibili per chi vede i propri genitori sfoderare avvocati e carte bollate. Non che vada meglio nei matrimoni portati avanti nella reciproca indifferenza o ostilità tra moglie e marito, tanto che non si sa mai, se si è fatta la scelta migliore, scartando a priori una separazione. Anche in questi casi traumi pesanti per i figli possono essere dietro l'angolo.

SULLA STRADA, invece, finiscono sempre più spesso uomini divorziati senza una famiglia alle spalle. Da dirigenti di azienda a barboni il passo è più breve di quanto si pensi. Alcol e depressione accelerano l'impensabile. Dalle stelle alle stalle, come denuncia don Paolo Farinella, prete genovese, di sinistra  (in campagna elettorale dal pulpito della sua chiesa invitò i parrocchiani a votare Marco Doria), noto per le sue fughe in avanti - o all'indietro verso la Chiesa delle origini? -, indigeste ai vertici cattolici. Ieri, in Comune, durante la commissione consiliare Welfare, convocata per discutere la situazione delle persone senza dimora, don Farinella ha lanciato l'allarme su un fenomeno nuovo, ma sempre più diffuso a Genova come nel resto di Italia. <Una delle esperienze più drammatiche che vivo da prete è  quella degli uomini divorziati senza famiglia -  ha raccontato -. Quelli che hanno papà e mamma anziani si salvano finché i genitori sono in vita. Ma gli uomini divorziati con figli che lasciano la casa all'ex moglie e pagano gli alimenti vanno a finire per strada. É un grave problema sociale a cui la politica italiana continua a non rispondere>.

Giovanni Panettiere

https://www.facebook.com/paceminterris.it?ref=ts

Twitter:panettiereg

 

comments powered by Disqus