Pacem in terris

Anglicani a un passo dal sì alle donne vescovo

ANCORA poche ore e si saprà se gli anglicani diranno sì alle donne vescovo. Mentre la Chiesa cattolica dichiara in maniera definitiva <di non avere alcuna facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale> (Ordinatio sacerdotalis, 1994), i fedeli di Sua maestà si apprestano a compiere un'altra svolta storica, a vent'anni dalla consacrazione del primo prete in gonnella.
IL TIMONE è nelle mani del Sinodo generale, organo di governo della Chiesa d'Inghilterra, chiamato oggi a votare su una questione alquanto spinosa anche nella prospettiva del dialogo ecumenico con Roma. La delibera dovrà essere assunta con una maggioranza di due terzi e l'esito è piuttosto incerto. Si profila un testa a testa tra favorevoli e contrari.
LE DONNE vescovo, insieme al riconoscimento dei matrimoni omosessuali, sono stati negli ultimi anni temi al centro di un aspro dibattito interno alla comunione anglicana che ha visto fronteggiarsi tradizionalisti e innovatori. I primi sono arrivati perfino a minacciare una scissione, se la Chiesa avesse dato disco verde alle nozze tra persone dello stesso sesso. Meno ingarbugliata la questione dell'ordinazione episcopale al femminile.
ROWAN WILLIAMS, l'arcivescovo di Canterbury uscente, è tra i più attivi sostenitori delle donne vescovo. Anche il suo successore, Justin Welby, che erediterà ufficialmente l'incarico a marzo, ha già inviato a votare sì. Se la svolta passerà, potrebbe essere il primo primate ad ordinare un vescovo in rosa. Sui gay, invece, è più cauto. Proprio per questo qualcuno tra i prelati più conservatori potrebbe essere disposto a cedere sui vescovi al femminile a garanzia di un 'veto' ai matrimoni omosessuali.
 Giovanni Panettiere
 Twitter: panettiereg
 È USCITO il primo libro  di. Giovanni Panettiere, Non solo  vescovi, Gabrielli editore, 2012:
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