Adriana Zarri, parlando con il Padre
I LIBRI DI PACEM IN TERRIS
PARLANDO CON IL PADRE, LE POETICHE PREGHIERE DELLA ZARRI
Articolo pubblicato sul Quotidiano Nazionale (Il Giorno, La Nazione, Il Resto del Carlino), 27 gennaio 2013
AL POSTO dell’inferno dantesco professava quello quotidiano in cui l’uomo scivola ogni volta che si allontana dall’amore. Al Dio giudice severo dei peccati contrapponeva l’Altissimo, abbassatosi fino alla vergogna di una morte in croce. Nella sua libera, pugnace ricerca della verità la teologa Adriana Zarri (1919-2010) ha più volte preso il largo dal cristianesimo tradizionale. Non fa eccezione la preghiera: le sue non erano formule reverenziali, ma schiette conversazioni col Padre, tra poetici abbandoni e fantasiose svagatezze. Ne è prova ‘Quasi una preghiera’ (Einaudi, 185 pagine, 18.50 euro).
PUBBLICATO a più di due anni dalla sua morte, recuperando anche carte inedite, il libro è una raccolta di meditazioni, scandite dal lento trascorrere delle stagioni nel verde di Strambino (Torino), dove Zarri ha vissuto da eremita. La terra, coperta dalla neve, evoca la morte. Improrogabile, spaventosa, ma mai definitiva. Come il filo d’erba, che già a febbraio preme sotto la cresta del suolo per baciare il sole, anche il nostro sonno avrà un risveglio. Quella resurrezione della quale la primavera è un assaggio: l’aurora si riveste di luce, le farfalle corteggiano i fiori. Appena in tempo prima che l’estate ubriachi l’aria di passione, la stessa che il Signore riserva per l’uomo, nonostante «le pruderie borghesi» l’abbiano anestetizzata con il timore di Dio. Sta all’autunno riportarci in noi. Nel silenzio, faccia a faccia col destino, in attesa del gelo. E della primavera, quella Vera.
Giovanni Panettiere
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È USCITO il primo libro di. Giovanni Panettiere, Non solo vescovi, Gabrielli editore, 2012:
http://blog.gabriellieditori.it/2012/10/vescovi-chiesa-panettiere/