L’ombra della pedofilia sui cardinali elettori

Cardinali e scandalo pedofilia. Scoppia il caso impresentabili

di Giovanni Panettiere

in QN (Il Giorno–il Resto del Carlino– La Nazione) del 14 febbraio 2013

I RAPPRESENTANTI delle vittime dei preti pedofili non hanno dubbi: l’arcivescovo emerito di Los Angeles, il liberal Roger Mahony,  non deve partecipare al conclave. Per questo si appellano al Papa uscente, perché chiuda le porte della Cappella sistina al cardinale, di recente caduto ‘in disgrazia’ con l’accusa di aver insabbiato gli abusi commessi da alcuni preti della diocesi.  Due settimane fa il suo successore, l’arcivescovo Jose Gomez, con un gesto irrituale per la Chiesa cattolica, lo ha ‘degradato’, vietandogli di celebrare cresime e parlare in pubblico. Ma alle vittime, e all’influente rivista progressista National Catholic reporter, evidentemente la misura non basta. In una Chiesa statunitense, polarizzata tra ortodossia ideologica e progressismo sociale, i cardinali, che a metà marzo siederaranno in conclave, saranno undici. Tra questi anche Justin Francis Rigali, un altro porporato lambito dallo scandalo delle violenze sui bambini. Nel 2011 il Papa ha accettato le sue dimissioni dal governo della diocesi di Philadelphia ufficialmente per raggiunti limiti di età. Resta il fatto che negli ultimi tempi di ministero l’arcivescovo aveva dovuto affrontare pesanti critiche dopo che un report del Grand Jury accusava l’arcidiocesi di non essere riuscita a fare chiarezza sulle accuse a carico di 37 sacerdoti. Ma l’ombra della pedofilia sul prossimo conclave travalica l’Oceano e offusca l’immagine di altri due cardinali dal cui voto passerà il futuro della Chiesa: l’ex primate del Belgio, Godfried Danneels, per anni simbolo in Europa di un cattolicesmo moderno, e Séan Baptist Brady, conservatore e attuale numero uno dei vescovi in Irlanda. Il primo, tre anni fa, ha subito l’onta del sequestro di un pc da parte della polizia, arrivata in casa sua per appurare eventuali coperture di abusi, il secondo a gennaio è stato commissariato dal Papa. Ai suoi danni si erano fatte sempre più pressanti le richieste di dimissioni per aver nascosto le violenze in una Chiesa, quella gaelica, travolta, più delle altre, dalla bufera degli scandali.

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È USCITO il primo libro  di. Giovanni Panettiere, Non solo  vescovi, Gabrielli editore, 2012:

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