La Cei blinda le larghe intese
I VESCOVI BLINDANO IL GOVERNO. <FARLO CADERE? UNA COLPA STORICA>
LA CHIESA, BAGNASCO SPRONA I PARTITI AD ANDARE AVANTI INSIEME
Articolo pubblicato sul Quotidiano Nazionale (Il Giorno-Il Resto del Carlino-La Nazione), edizione 21 maggio 2013
ROMA
LE LARGHE intese trovano le porte spalancate nei sacri palazzi. Dopo aver benedetto a suo tempo il governo tecnico, la Conferenza episcopale italiana ‘resta’ in maggioranza, schierandosi al fianco dell’asse Pd-Pdl-Scelta civica. Aprendo i lavori della 65esima assemblea generale della Cei, la prima dell’era Bergoglio, chiamata tra l’altro a decidere il tema del Convegno ecclesiale nazionale 2015 e ad approvare il bilancio, il presidente Angelo Bagnasco, senza fare nomi e cognomi, incoraggia il lavoro del premier Enrico Letta: «Insieme è possibile. Non bisogna perdere l’opportunità, né disperdere il duro cammino fatto dagli italiani». Non è più stagione per tatticismi o «populismi inconcludenti e dannosi», anzi l’ora è talmente urgente che qualunque intoppo o impuntatura «resterà scritta nella storia». Grillini e Sel sono avvertiti, in un crescendo che sfiora l’anatema.
LA PRIMA emergenza del Paese per i vescovi si chiama lavoro. Quello che non si trova, quello che si perde troppo facilmente. Come una manciata di giorni fa, Bagnasco arriva a definirlo «la lama più dolorosa nella carne della gente», la stessa che invoca «interventi immediati ed efficaci, perché ogni giorno è in gioco il giorno dopo». Per abbattere la disoccupazione, tra i giovani salita a marzo al 38,4%, il cardinale scommette su «un piano industriale che, tenendo in casa il patrimonio e la professionalità italiana, rilanci con tenacia la produzione nazionale insieme alla necessaria attenzione finanziaria». A patto che, in un’economia asfittica come la nostra, non si continuino a spremere risorse con «pesanti politiche fiscali».
SE L'OCCUPAZIONE resta prioritaria, nella prolusione di Bagnasco, molto francescana per i molteplici accenti sulla povertà, la famiglia è sempre in primo piano. Da qui i cartellini rossi all’indirizzo delle unioni omosessuali e del lavoro domenicale, reo di impedire i rapporti sociali, a partire da quelli domestici. Ma il cardinale punta il dito anche contro le piaghe del gioco d’azzardo, la mafia, che «vorrebbe estendere i suoi tentacoli nella Chiesa» — proprio ieri il Papa sul punto ha chiesto ai vescovi siciliani un impegno maggiore —, la «smania mortale di sfide e di brivido estremo». E soprattutto denuncia «la ricorrente violenza sulle donne a cui assistiamo con raccapriccio».
Giovanni Panettiere
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È USCITO il primo libro di. Giovanni Panettiere, Non solo vescovi, Gabrielli editore
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