Largo alle donne in Vaticano
LA LAVANDA dei piedi a due ragazze non è avvenuta a caso. E nemmeno l'elogio alle figlie di Eva (<Hanno creduto per prime alla Resurrezione>). Si pensava che questi gesti e parole di Papa Francesco potessero preludere, se non a una riconsiderazione del diaconato femminile - esistente già nella Chiesa paolina -, quantomeno a una presenza più significativa delle donne nei ruoli di servizio-potere della Chiesa. Santa sede compresa.
STAMANE le previsioni della vigilia hanno colto nel segno. Scorrendo l'elenco dei cinque componenti la nuova Pontificia commissione referente sullo Ior, istituita oggi da Papa Francesco per raccogliere e trasmettere direttamente al Santo padre informazioni sulla banca vaticana, spicca il nome di un laico, unico della lista: la professoressa Mary Ann Glendon, ambasciatrice degli Stati Uniti presso la Santa Sede dal 2008 al 2009.
SETTANTAQUATTRO anni, docente di legge ad Harvard, la Glendon è una nota sostenitrice del movimento pro-life, ai ferri corti col femminismo a stelle e strisce. Nel 1995 Karol Wojtyla la volla a capo della delegazione vaticana alla Fourth World Conference on Women (Quarta conferenza mondiale sulle donne), sponsorizzata dalle Nazioni Unite e svoltasi a Pechino. In quell'occasione fece discutere la sua dichiarazione contro l'uso dei profilattici nella prevenzione dell'Aids: <La Santa Sede non appoggia in nessun modo la contraccezione o l'uso dei profilattici, sia come sistema di pianificazione familiare sia sia nei programmi per la prevenzione dell'Hiv-Aids>.
ORA, dopo la breve parentesi come ambasciatrice statunitense tra le mura leonine sotto Benedetto XVI e qualche polemica con il presidente degli Usa, Barack Obama, Francesco la richiama in campo. Non sul terreno della bioetica, ma per commissariare lo Ior, dove, con l'arrivo di un prelato di fiducia del Papa, monsignor Battista Ricca, il no del vescovo di Roma a nuovi gentiluomini di Sua Santità, che, tra gli altri benefit, possono anche aprire un conto nella banca vaticana, e la pontifica commissione, è ormai iniziata la resa dei conti. Con la sua nomina in Vaticano, la Glendon diviene l'unica donna membro di un organismo ristretto e significativo della Santa sede. Le altre, diverse le suore, figurano in alcuni pontifici consigli molto numerosi come quelli per la famiglia e il laicato, nonché in dicasteri di minor rilievo. Per ora non ci sono signore o religiose componenti di ministeri vaticani, ossia le congregazioni.
Giovanni Panettiere
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