Pacem in terris

Il papa è stanco, niente udienza per Scola

LA STANCHEZZA non risparmia nessuno. Nemmeno chi si chiama Jorge Bergoglio e di mestiere fa il papa. Al termine dell'udienza generale, dedicata ieri al mistero della resurrezione e costellata, come è nelle sue corde, dal consueto bagno di folla in piazza San Pietro, il pontefice è apparso più affaticato del solito. Se ne deve essere reso conto anche lui tanto che ha deciso di far rientro a Santa Marta, rinviando l'incontro con l'arcivescovo di Milano e i dirigenti dell'Expo 2015, una manifestazione sicuramente importante per il Paese, ma forse poco in linea con lo stile sobrio  di Francesco. <Tornate in gennaio, vi riceverò con più tranquillità>, si sono sentiti dire  il cardinale Angelo Scola e il drappello di funzionari che lo accompagnava.
 
È LA PRIMA volta che il vescovo di Roma salta un'udienza programmata da tempo. Strano scherzo del destino, a 'slittare' è stato chi entrò papa in conclave e, col volto tirato, ne uscì cardinale. Nulla valsero allora gli auguri firmati anzitempo dal segretario della Cei, monsignor Mariano Crociata (<Al nuovo papa Angelo Scola>), per quella che rimarrà una della gaffe più memorabili nella storia dell'episcopato italiano. Sia chiaro, l'arcivescovo meneghino nel caso non ebbe alcuna colpa. A lui si deve, invece, nel diluvio di entusiasmi per l'arrivo del pontefice latinos, una delle prime docce fredde sul coro degli ultrà di Bergoglio. <Io non sono di quelli che pensano che la grande giovinezza delle Chiese latinoamericane o delle Chiese africane basti. È necessaria ma non basta», puntualizzò Scola ad aprile  durante una delle presentazioni del suo ultimo libro, Non dimentichiamoci di Dio.  Quella del cardinale non fu una critica palese, ma dava comunque  il segno di una qualche prudenza davanti al nuovo corso vaticano che solo il Padre eterno sa quando si chiuderà.
 
A DETTA dei suoi estimatori, l'appuntamento con il soglio petrino di Scola, ciellino eterodosso, è solo rimandato. Può darsi. A non prima di gennaio, però. Il papa, quello in carica, è stanco. Cardinale ed Expo possono aspettare.
 
Giovanni Panettiere
 
Twitter: panettiereg
 
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