Pacem in terris

Rimosso vescovo megalomane: per la sua reggia spesi 31 milioni di euro

L'ex vescovo di Limburg all'interno del palazzo vescovile

RIMOSSO IL VESCOVO MEGALOMANE: <PER LA SUA REGGIA SPESI 31 MILIONI DI EURO>

Articolo pubblicato su Qn (il Giorno, il Resto del Carlino, la Nazione), edizione del 27 gennaio 2014

Giovanni Panettiere
ROMA

MAI episcopio è costato tanto a un vescovo. E non solo in termini di moneta sonante. Ne sa qualcosa monsignor Franz Peter Tebartz val Elst, 54 anni, vescovo di Limburg (Germania) che ieri è stato rimosso da Papa Francesco — ufficialmente si parla di dimissioni accettate dal pontefice — dopo mesi di aspre polemiche e proteste a causa dei 31 milioni di euro spesi per costruire il Centro diocesano ‘St. Nikolaus’, comprensivo anche degli appartamenti privati del presule. Più che un episcopio una reggia, con tanto di cappella privata, giardino, cantina per le reliquie e addirittura una vasca da bagno, per giunta doppia, che da sola costerebbe 15mila euro.

IL CASO scoppiò l’estate scorsa, quando a Limburg migliaia di cattolici, fra laici e preti, firmarono una petizione per chiedere le dimissioni di Tebartz val Est dopo che emersero alcune indiscrezioni sulle spese folli sostenute dal vescovo, tra l’altro già sotto l’attacco dei media per un viaggio in prima classe in India nel 2008. Inizialmente si vociferò di 10 milioni di euro, rispetto ai 5 preventivati all’inizio, ma, a ottobre, la stessa diocesi ammise che per la costruzione della struttura, inaugurata a giugno, erano stati sborsati addirittura 31 milioni. Troppo anche per la misericordia di papa Francesco che sul sogno di una «Chiesa povera per i poveri» sta orientando il suo pontificato.

COSI', nonostante la difesa di prelati di rango come il segretario personale di Ratzinger, Georg Gänswein, o il prefetto dell’ex Sant’Uffizio, Gerhard Mueller, il vescovo spendaccione è stato prima sospeso e poi rimosso da Bergoglio. Decisivo nella vicenda il rapporto della Conferenza episcopale tedesca: dei costi del centro diocesano Tebartz val Elst era informato e sia lui che il capitolo del duomo «non hanno tenuto conto della legge in vigore in numerosi casi». A breve il vescovo riceverà un nuovo incarico, ma difficilmente tornerà in prima linea.

Twitter: panettiereg

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