Pacem in terris

Il regalo del papa: il Vangelo in piazza San Pietro

Papa Francesco fra la folla in piazza San Pietro

 

 IL PAPA REGALA IL VANGELO: <LEGGETELO ANCHE SUL TABLET>

Articolo pubblicato su Qn (il Giorno, il Resto del Carlino, la Nazione), edizione dell'8 aprile 2014

 

CITTÀ DEL VATICANO

IL PAPA non perde il gusto di fare regali (per lo spirito) ai fedeli. Così, dopo aver donato nel novembre scorso la ‘Misericordina’ («È una medicina per l’anima e lo spirito», disse presentando le ventimila scatolette del rosario), ieri, sempre all’Angelus, Francesco ha fatto distribuire decine di migliaia di copie del Vangelo in versione tascabile ai presenti in piazza San Pietro. Per l’occasione erano stati schierati sotto l’Obelisco vaticano centinaia di scout e suore, oltre all’elemosiniere pontificio, il polacco Konrad Krajewski, che sta interpretando alla lettera il mandato ricevuto da Bergoglio («Vendi la scrivania e stai in mezzo alla gente»).

«FORSE qualcuno di voi non crede che questo dono sia gratuito — ha puntualizzato il Papa davanti ai 70mila fedeli riuniti in piazza San Pietro —. Vi chiedo una cosa: in cambio di questo dono, fate un atto di carità, un gesto di amore gratuito, una preghiera per i nemici un atto di riconciliazione, qualcosa». Questo significa incarnare il Vangelo, la cui lettura è resa ancora più semplice dagli strumenti tecnologici. «Oggi si può portare con sé la Bibbia intera in un telefonino, in un tablet — ha ricordato Francesco —. L’importante è leggere la Parola di Dio, con tutti i mezzi, e accoglierla con cuore aperto». Nelle scorse settimane Francesco aveva ‘preparato’ il terreno, invitando i fedeli a leggere brani del Vangelo, «anche sull’autobus», e a portare il libro sacro «sempre in tasca». Durante l’Angelus il Papa ha poi pregato per le vittime del virus Ebola, che si è sviluppato in Guinea e nei Paesi confinanti, e per la ricostruzione «materiale e spirituale» dell’Aquila, a cinque anni dal terremoto. Da Bergoglio è arrivato anche un appello per la riconciliazione del Ruanda, in occasione del ventesimo anniversario del genocidio perpetrato contro i Tutsi.

COME è ormai prassi nelle domeniche pontificie, anche ieri pomeriggio Francesco ha visitato una parrocchia della periferia romana. Quasi quattro ore di bagno di folla a San Gregorio Magno, nel popolare quartiere della Magliana. ‘Come butta France?’, recitava uno striscione apparso su un balcone, a riprova dell’amore che accompagna ogni spostamento del Papa. Ai fedeli Bergoglio ha portato in dono alcune copie del Vangelo, ma soprattutto si è soffermato a salutare e abbracciare poveri e ammalati. A tu per tu con ex tossicodipendenti ed ex detenuti, riuniti in un salone della parrocchia, Francesco ha stupito i suoi interlocutori con una domanda: «Dove pensate che si trovi Dio? In chiesa? No, si trova nelle vostre debolezze».

Giovanni Panettiere

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