‘Niente concerto a Napoli’, il Papa striglia il cardinale
'NIENTE CONCERTO A NAPOLI', IL PAPA STRIGLIA IL CARDINALE
Articolo pubblicato sul Qn (il Giorno, la Nazione, il Resto del Carlino), edizione del 15 marzo 2015
NAPOLI
LA CHIESA sobria di Francesco fatica a far breccia nelle curie. A Roma come a Napoli. Il Papa arriverà sotto il Vesuvio sabato per una visita pastorale molto sentita dalla Chiesa locale. Forse troppo. Per mesi l’arcivescovo Crescenzio Sepe, il grande regista del Giubileo del 2000, ha lavorato a testa bassa con i suoi collaboratori per mettere a punto il programma del viaggio pontificio. Momento su momento. Gli incontri con le istituzioni, l’abbraccio dei fedeli, la messa... e anche un po’ di show. D’altronde che fastidio danno i concerti di Nino D’Angelo a Scampia e del rapper Rocco Hunt sul lungomare? Non sono forse due artisti espressione di Napoli?
QUESTO devono aver pensato nel palazzo vescovile partenopeo, quando hanno inserito i due eventi musicali nel programma poi spedito a Roma. E, invece, l’entourage del Papa ha risposto picche: la visita di Francesco non può e non deve essere confusa con una semplice festa di piazza. Se non è stata una strigliata, poco ci manca, fatto sta che le esibizioni dei due cantanti sono state annullate ufficialmente «per motivi di organizzazione». Parola del cardinale Sepe, interpellato dai cronisti a margine della presentazione del libro Napoli, lettere a Francesco. «Purtroppo avevamo accumulato mille e mille cose - ha tagliato corto – e alla fine si è visto che non si sarebbe riuscito ad organizzare tutto come si voleva e si doveva fare. A quel punto abbiamo consensualmente rinunziato». Bergoglio tira un sospiro di sollievo, Nino D’Angelo chiagne su Facebook: «Cantare davanti a un Papa era il mio sogno. Mi dispiace molto che non sia più possibile».
Giovanni Panettiere
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