Caffarra e Burke promossi, il Papa gioca d’astuzia
CAFFARRA E BURKE, TRADIZIONALISTI PROMOSSI
Articolo pubblicato sul Qn (il Giorno, la Nazione, il Resto del Carlino), edizione del 27 settembre 2015
BOLOGNA
NON SOLO il Sinodo, il cardinale Caffarra raddoppia. A pochi giorni dalla nomina pontificia a delegato della prossima assemblea mondiale dei vescovi, dedicata alle sfide della famiglia, l’arcivescovo di Bologna incassa dal Papa anche il prestigioso incarico di membro della Congregazione delle cause dei santi, il dicastero vaticano deputato a vagliare le proposte di canonizzazione. Un uno-due che suggella, una volta di più, la stima di Francesco per il cardinale che, dopo il Sinodo, andrà in pensione. Con Caffarra il Papa ha nominato membro della ‘fabbrica dei santi’ anche il cardinale Raymond Leo Burke, statunitense ed ex prefetto della Segnatura apostolica. Entrambi i porporati sono punti di riferimento di quella Chiesa tradizionalista che non lesina attacchi a un Pontefice accusato di attentare alla dottrina. Sia Burke che Caffarra figurano tra gli undici cardinali autori di un libro, uscito in questi giorni, contro le possibili aperture del Sinodo, comunione ai divorziati risposati in testa.
IL SINODO, appunto... Non è casuale che le nomine siano arrivate proprio nel giorno in cui Francesco, a Filadelfia, partecipa al summit mondiale delle famiglie, un antipasto dell’assise di ottobre. Servito, tra l’altro, nella diocesi di Chaput, il vescovo pellerossa che definì il Sinodo «confusionario». Mossa astuta quella del Papa. Inclusiva. Nel segno di un’unità da anteporre a tutto. Soprattutto alle polemiche.
Giovanni Panettiere
Twitter: panettiereg25
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