Pacem in terris

Funerali di una magrebina, il prete anti migranti non benedice la salma

BUFERA SUL PRETE ANTI MIGRANTI

Articolo pubblicato sul Qn (il Giorno, la Nazione, il Resto del Carlino), edizione del 22 gennaio

ARNASCO (Savona)

IL PRETE anti migranti torna a far discutere. Dopo aver risposto, nel settembre scorso, all’appello del Papa, affinché le parrocchie accolgano i rifugiati, minacciando di dar fuoco alla canonica piuttosto che aprirla ai profughi, don Angelo Chizzolini si è rifiutato di benedire la salma di una marocchina. Aicha Bellamoudden era la moglie di Dino Andrei, entrambi tra le cinque vittime del crollo della palazzina nel Savonese. La donna stava completando il suo cammino di conversione dall’islam al cristianesimo.  Le mancava di ricevere il battesimo.

COME gesto di misericordia, il vescovo Guglielmo Borghetti – coadiutore della diocesi di Albenga, commissariata dal Papa in seguito a una serie di scandali sessuali nel clero – aveva permesso che il funerale di Aicha fosse celebrato in chiesa con quello del marito. Tuttavia, il parroco, don Chizzolini, non solo non ha mai citato la donna nell’omelia, ma, al momento della benedizione della salme, ha anche evitato il suo feretro. Il prete ha negato tutto, ma il vescovo, dopo averlo sentito per telefono, ha rilanciato: «Se in una piccola chiesa si è avuta questa percezione... Se è vero, è mancanza di buon senso».

Giovanni Panettiere

 Twitter: @panettiereg25

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