Pacem in terris

Papa Francesco e le offerte: la Chiesa non accetti soldi sporchi, brucerei l’assegno!

MONITO DEL PAPA: LA CHIESA NON ACCETTI SOLDI SPORCHI

Articolo pubblicato sul Qn (il Giorno, la Nazione, il Resto del Carlino), edizione del 3 marzo 2016

CITTÀ DEL VATICANO
«LA CHIESA non ha bisogno di soldi sporchi». Anzi, «se viene qualche benefattore con un’offerta frutto del sangue di gente sfruttata, maltrattata, schiavizzata, con il lavoro mal pagato, io gli dirò ‘per favore, portati indietro il tuo assegno e brucialo!’». Papa Francesco manda un chiaro avvertimento a chi vorrebbe ‘aiutare’ la Chiesa con i proventi del malaffare e incassa l’applauso convinto degli oltre 20mila fedeli – tra questi anche il tenore Placido Domingo – accorsi in piazza San Pietro per l’udienza generale sulla misericordia nella Sacra scrittura. Richiamando a braccio il profeta Isaia, il vescovo di Roma ricorda che «Dio respinge i sacrifici di tori e agnelli macchiati di sangue e ingiustizie, ma accoglie i pentiti e le persone di buona volontà che si avvicinano a lui con mani purificate e cuori che evitano il male».
Da Bergoglio anche un pensiero al dramma della guerra in Siria, quando, rivolgendosi in arabo ai pellegrini siriani, ricorda che «Dio, da padre, usa pazienza per il peccatore», ma «non trascura mai le urla dei suoi figli oppressi». E, mentre nel Vecchio continente si demoliscono i campi dei migranti, il Papa lancia l’ennesimo appello all’Europa, perché «pratichi la misericordia soccorrendo i profughi, con giustizia»
Giovanni Panettiere

comments powered by Disqus