L’evangelizzazione si prende una birra
CHE COSA fai stasera? Vado al pub. Con chi? Col vescovo. Non è uno scherzo, almeno in Lussemburgo.
ANCHE nella recente esortazione apostolica Evangelii gaudium papa Francesco non si stanca di spronare la Chiesa ad uscire dalle sacrestie per incontrare l'uomo persino nelle periferie dell'esistenza. Se in Italia e in Spagna i vescovi si mostrano ancora un po' storditi dal ciclone argentino, il lussemburghese Jean-Claude Hollerich ha preso sul serio le parole di Bergoglio. Adattandole al contesto sociale in cui si trova ad annunciare la Buona novella. Sarà un caso che il prelato è un gesuita come il pontefice?
L'APPUNTAMENTO è per questa sera al Big Beer Company, un locale nel centro di Lussemburgo. Qui l’arcivescovo Hollerich parteciperà al primo 'TheoBar', un nome d'impatto per un'iniziativa sostenuta dalla Chiesa locale e orchestrata su una serie di incontri, a cadenza mensile: in un locale della città relatori di spicco approfondiranno con gli avventori temi legati al credo cristiano e alle grandi sfide di una società in rapida evoluzione. Hollerich è stato invitato ad offrire la propria testimonianza su 'Che posto ha Dio nella nostra vita?'. Gli organizzatori, attraverso Facebook, invitano tutti a trascorrere <una serata di amicizia, prezzi scontati per la tua birra preferita e un colloquio illuminante con il nostro arcivescovo>.
SPERIAMO solo che nessuno alzi troppo il gomito. Men che meno il vescovo.
Giovanni Panettiere
Twitter: panettiereg
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