Accoglienza dei migranti, il Papa striglia le parrocchie: bisogna fare di più, no alla paura
Migranti, il Papa striglia i parroci
Articolo pubblicato sul Qn (il Giorno, la Nazione, il Resto del Carlino), edizione del 2 ottobre 2015
A POCO meno di un mese dal suo appello, affinché accolgano i migranti, il Papa striglia le parrocchie europee. Troppi paletti e discussioni, ma soprattutto ancora tanti profughi fuori dalla porta. Il Vangelo chiede accoglienza e misericordia, <eppure - scrive Bergoglio nel Messaggio per la prossima Giornata mondiale del migrante - non cessano di moltiplicarsi anche i dibattiti sulle condizioni e sui limiti da porre all'accoglienza, non solo nelle politiche degli Stati, ma anche in alcune comunità parrocchiali che vedono minacciata la tranquillità tradizionale>. Bisogna fare di più, rilancia il Papa, perché <l'indifferenza e il silenzio aprono la strada alla complicità>.
IN ITALIA le parrocchie attendono dalla conferenza episcopale direttive precise per assolvere all'appello. Oggi il Consiglio permanente della Cei dovrebbe emanarle. Nel frattempo non mancano progetti di carità innovativi. Ad Agrigento, su richiesta del cardinale Montenegro, due equipe di suore africane lavoreranno sul campo per favorire la comunicazione tra i profughi e i cittadini. Magari stemperando quel <clima di paura e sospetto> di cui il Papa incolpa i media. Migrantes ricorda che sono 22mila gli stranieri accolti nelle strutture religiose, il doppio del 2014. Tanti, ma ancora pochi rispetto al target di 100mila fissato dalla stessa fondazione all'indomani dell'appello del Pontefice.
Giovanni Panettiere