Prostitute, suore contro i clienti
L'ASSOCIAZIONE Papa Giovanni XXIII e i vertici delle suore italiane dichiarano guerra ai clienti delle prostitute. <Come religiose dell'Unione superiore maggiori d'Italia (Usmi) sottoscriviamo volentieri l'appello dell'associazione Papa Giovanni XXIII al premier Monti, affinché la prostituzione sia combattutta anche in Italia, punendo severamente i clienti. È quanto da tempo avviene in Svezia, Norvegia e tra poco in Francia>.
SONO parole di suor Eugenia Bonetti, 73 anni, missionaria della Consolata, responsabile dell'Ufficio tratta dell'Usmi, nonché una delle protagoniste, l'anno scorso, della manifestazione Se non ora quando contro la violenza e la strumentalizzazione delle donne. Da sempre la religiosa, per 24 anni in servizio in Kenya, è impegnata nella pastorale dell'accoglienza e del recupero delle giovani costrette a prostitursi.
NATURALE, quindi, che sostenesse un appello mirato a colmare un vuoto normativo in Italia, dove accompagnarsi con una prostituta non costituisce nemmeno un illecito amministrativo. <Ma una legge non basta - aggiunge suor Bonetti - serve prima di tutto uno sforzo educativo di evangelizzazione per riappropriarci de nostri valori umani e spirituali, per far capire ai clienti che non si possono pagare il corpo di una minorenne e la sua dignità. Convincerli che nessuna donna sceglie liberamente di vendere il proprio corpo>.
Giovanni Panettiere
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