VI AVEVO parlato di Kim Willoughby e dei suoi guai giudiziari, quando ancora eravamo al vecchio indirizzo, in questo post http://club.quotidiano.net/rabotti/transgenici_e_rissosi.html. La notizia di oggi è che la Willoughby, passata anche dal nostro campionato dove si fece notare per aver picchiato una compagna a Santeramo, per essere scappata senza preavviso da Perugia e per una squalifica di due anni per doping (nandrolone), è appena stata graziata da un giudice (donna) e potrà tornare a giocare in Russia, con un contratto da 75mila dollari per tre mesi. Potrà farlo perché il giudice ha dimezzato gli anni di libertà vigilata (cinque) che le erano stati comminati per un’aggressione a una donna cinque anni fa.
PRIMA della sentenza che le ha regalato la possibilità di andare all’estero, Kim ha detto al magistrato Karen Ahn: “Io non so come esprimerlo in questo momento, ma so che se questa opportunità mi fosse concessa, per me vorrebbe dire tutto il mondo”. Il giudice ha detto di essere stato a lungo tentato di non concedere lo sconto di pena, perché “gli atleti devono vivere secondo la legge come tutti gli altri”. La Willoughby si è detta d’accordo: “Era una sua decisione _ ha detto riferendosi al giudice _ se mi avesse detto che non potevo andare, avrei fatto i conti con questa situazione. Ho fatto qualcosa e si deve subire le conseguenze quando si hanno queste reazioni”. La reazione, nella fattispecie, era arrivata nei confronti di una donna all’uscita da un locale negli Stati Uniti: la Willoughby le aveva rotto il naso e l’aveva ferita a un occhio. Nel frattempo, ha svolto servizi sociali per recuperare, allenando bambini diversamente abili: “Questo mi ha permesso di fare cose che non avrei mai scoperto giocando”, ha raccontato la giocatrice, che è sembrata davvero pentita: “Non riesco ad immaginare come sarei stata se fosse successo a me. E’ stata una cosa orribile”.
Come vi avevo già raccontato a suo tempo, a formare il caratterino della ragazza aveva contribuito una gioventù non proprio ideale: la madre è rimasta paralizzata alle gambe in un’incidente quando lei era ancora un’adolescente, poco dopo il suo ragazzo fu ucciso in una lite con un colpo di pistola.
Se vi interessa il video della sentenza, lo potete trovare qui: http://www.khon2.com/news/local/story/Former-Wahine-volleyball-champ-granted-reprive-to/LHWRkaWTCUCp8zJbZbPa6g.cspx?rss=1803.
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