SONO ORMAI troppo vecchio per credere che lo sport da solo possa cambiare il mondo, forse perché il mondo non ha tanta voglia di farsi cambiare. Eppure ci sono stati diversi casi, nella storia, dal ping pong al rugby al calcio, in cui un evento sportivo ha aiutato popoli interi ad iniziare il viaggio più difficile, quello verso il cambio di una mentalità collettiva.

Non è il caso di ingigantire una notizia che dal punto di vista sportivo è trascurabile. Da quello politico, non lo so, ma mi fa piacere che in mezzo all’evento ci sia Julio Velasco, che sicuramente saprà cogliere la portata storica o meno di ogni singolo momento. La notizia è questa: la federazione statunitense di pallavolo ha invitato la nazionale dell’Iran a giocare una serie di amichevoli a Los Angeles nel prossimo agosto, subito prima dei mondiali. L’Iran si allenerà dal 7 al 17 agosto in California e sosterrà quattro amichevoli il 9, 13, 15 e 16 agosto, riferisce l’agenzia di stampa iraniana Irna. Gli Stati Uniti, che teoricamente non sono ancora qualificati per il mondiale polacco che inizierà il 30 agosto, ma in caso di qualificazione saranno inseriti nel girone che comprende proprio l’Iran e l’Italia, si faranno carico di tutte le spese per i 19 giocatori e per lo staff. Particolare non trascurabile: nell’ultima Grand Champions cup, l’Iran ha battuto gli americani. Che umilmente si vogliono mettere a studiare, e sono disposti a pagare per farlo. E poi chissà che conoscendosi, Usa e Iran non riescano a dialogare meglio anche fuori. Sul campo, non ho dubbi che sapranno farlo benissimo.