La notizia si annida tra i meandri di un accordo di sponsorizzazione, ma è comunque clamorosa. Oggi Modena volley, erede della Panini e della Daytona, ha siglato un’intesa commerciale importantissima per il suo futuro con la Dhl, corriere espresso di livello internazionale. Il cui amministratore delegato per l’Italia è Alberto Nobis, che in gioventù (sua e mia…) è stato il vice di Fabio Vullo in una stagione mitica del volley modenese, quella 1989-90 che portò al primo successo del club di Peppino Panini in Coppa dei Campioni, ad Amstelveen, in Olanda. Nobis giocava alzatore, e a quanto risulta il suo ‘tifo’ pallavolistico ha avuto un ruolo importante, nel portare a compimento la trattativa. Ma non mi illuderei troppo, su questo: nel senso che quando fai l’amministratore delegato di un colosso simile, di sicuro prima di far parlare i sentimenti, fai almeno una botta di conti. Forse anche due. Per questo la sponsorizzazione è un colpaccio, per la società, ed è comprensibile l’entusiasmo con il quale la presidentessa Catia Pedrini lo ha accolto.

Ma la notizia è un’altra. Nell’accordo stilato, il consigliere (oggi si dice advisor) di Dhl, per conto della quale forse avrà anche un ruolo in società, si chiama Gian Paolo Montali. Ovvero il personaggio più vicino alla figura del ‘nemico’ nella storia della pallavolo modenese (che proprio in quel 1990 fece con la Maxicono il Grande Slam, vivendo forse l’annata migliore della sua carriera). Narrano le leggende di palasport che il Monty attaccasse al muro degli spogliatoi di Parma le foto dei giocatori della Panini, per farli ‘odiare’ meglio dai suoi.

Per carità, i tifosi modenesi e lo stesso Montali hanno già dimostrato negli anni di aver superato qualsiasi ruggine, che poi era solo quella sanissima degli sfottò. Anzi: ricordo ancora quella volta che Montali, mentre ancora doveva diventare l’allenatore di Schio e poi della Sisley, iniziò una telecronaca da ospite tecnico in mezzo alla curva dell’allora Febbre Gialla. Ma la vicenda resta curiosa: perché nella storia del club modenese, il più importante del nostro volley, i cori peggiori sono stati dedicati proprio a Montali. Tralascio quelli volgari, in alcuni dei quali veniva abbinato a Roberto Ghiretti. Ma i due più gettonati erano quello rivolto a Luca Cantagalli dopo il ritorno dalla Sisley (‘sai perché tu non passavi più? Giocavi con Montali, e da noi bazooka tornerai’) e quello diretto allo stesso GPM: ‘Montali stai seduto‘.

Quindi, dato che una presenza simile, a maggior ragione se davvero alla fine dovesse figurare in società, è comunque ingombrante (ma a scanso di equivoci io non credo che i posti di Sartoretti né di Lorenzetti siano in pericolo), la domanda torna d’attualità, 25 anni dopo. Montali stai seduto, ma dove?