Oltre la rete

La partita dei cento espulsi

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Nel volley può succedere anche questo: che un arbitro 'espella' il pubblico, per poter finire la partita. Sabato scorso a Marano sul Panaro, nel Modenese, è capitato qualcosa di simile e forse senza tanti precedenti, almeno a memoria del vostro scribacchino da web.

Serie C regionale maschile, partita tra i padroni di casa del Marano e gli ospiti reggiani della Campeginese alla palestra Torlai. Il decano dei giornalisti di volley modenesi Riccardo Cavazzoni ha sentito sia l'allenatore che il presidente della squadra di casa, ricostruendo i fatti: ad un certo punto il pubblico, per la maggior parte composto da parenti e amici, contesta qualche decisione del primo arbitro, il bolognese Stefano Crociali. Qualche tifoso battibecca con la panchina della squadra ospite. Non si va oltre qualche insulto, ma a un certo punto il pubblico si agita un po' troppo, in una palestra senza barriere tra campo e tifosi. E così l'arbitro scende dal seggiolone, parla con il presidente del Marano Ulderico Casolari, che è anche addetto all'arbitro, e insieme prendono una decisione.

Quella di fare uscire tutto il pubblico, circa un centinaio di persone, per evitare che gli animi si surriscaldassero troppo e che la partita fosse interrotta.

I tifosi hanno preso un po' di freddo, restando fuori per un po'. Quando la partita è arrivata al tie-break, quelli che erano rimasti ad aspettare sono stati fatti rientrare, però, anche per evitare che soprattutto anziani e bambini si prendessero un malanno.

La partita, per la cronaca, è stata vinta dagli ospiti, 13-15 al tie-break.

Io ricordo un arbitro di basket capace di espellere un collega telecronista nel finale di una partita di A2 al PalaPanini, qualche anno fa. Ma il pubblico, mai.

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