Oltre la rete

La stella di Lollo

in Sport

Lorenzo Bernardi ha appena vinto il suo primo scudetto da allenatore, con la Sir Safety Perugia. Ne aveva vinti nove da giocatore, record per il campionato italiano. Vederlo sul seggiolone del PalaEvangelisti di Perugia sbracciarsi nella sua camicia bianca mi ha ricordato la scena del mondiale del 1990, il primo per l'Italia di Velasco. Con questo successo fanno tre in stagione per Lollo e per Perugia, aspettando la final four di Champions League nella quale gli umbri e Mister Secolo potrebbero centrare un poker incredibile.

Sono molto contento per Lollo perché credo che sia molto sottovalutato come allenatore, e invece ha realizzato qualcosa di incredibile perché vincere è quasi più difficile, quando sei il favorito. E penso che non sia strano che Perugia abbia vinto anche nel primo anno in cui in società c'è un signore che si chiama Stefano Recine, che secondo me nel suo ruolo è il più bravo di tutti.

E mi fa piacere anche che gli ultimi tre punti dello scudetto di Perugia li abbia messi giù un certo Ivan Zaytsev, Zar nato a Spoleto. Adesso che ha dimostrato di poter vincere anche da schiacciatore, tornerà a fare l'opposto. Ho sempre pensato che per l'Italia sarebbe stato meglio averlo come martello. Oggi potrei dire: visto? Ma in realtà ha ragione lui, e si è liberato di un peso: ha dimostrato che può essere primo anche sacrificandosi in un ruolo che non sente suo, ora ha tutto il diritto di tornare a divertirsi. Anche se probabilmente non lo farà a Perugia.

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