Oltre la rete

Angelo, una persona da scudetto

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Perugia ha vinto lo scudetto del volley, e onestamente, sarebbe stato strano il contrario visto che come ogni anno gli umbri hanno allestito la rosa più ricca e profonda della Superlega, con molti panchinari che sarebbero titolari in tutte le altre squadre del campionato.

Eppure per una serie di motivi vincere a Perugia non è mai semplice, lo dimostra il fatto che questo è soltanto il secondo scudetto nella storia di un club che da anni investe più di tutti gli altri per arrivare agli obettivi.

Onore a Monza, ha fatto un campionato pazzesco e ha un allenatore che è evidentemente bravissimo, anche se da fuori sembra proprio un anti-personaggio (o forse è bravo proprio per quello). E' notevole quello che ha fatto Eccheli nelle ultime stagioni, facendo crescere costantemente un gruppo che nella migliore delle ipotesi alla vigilia ne doveva avere almeno quattro davanti per blasone ed esperienza dei propri giocatori.

Perugia ha vinto e non si può fare a meno di notare come sulla panchina più scomoda degli ultimi anni, a giudicare da quanti allenatori ha bruciato senza vincere, ora sia seduto Angelo Lorenzetti. Per ragioni di amicizia può darsi che io non sia obiettivo al cento per cento, ma quando l'anno scorso si era capito che a fine stagione Trento si sarebbe separata da lui per scelta societaria, ho pensato: ma davvero non hanno capito quanto sia sbagliata questa mossa? Per i diversamente giovani come me, mi è sembrato come quando l'Inter lasciò libero Platini di andare alla Juventus.

Poi Angelo, che per me è il più bravo di tutti e solo per strani misteri galattici non ha ancora avuto mai l'occasione di guidare la nostra nazionale, ha trovato posto a Perugia e allora ciaone, era già chiaro in quel momento, a chi ha occhi per vedere, dove sarebbe finito il prossimo triangolino tricolore. Sulla giacca dell'ex bancario di Fano, che ho avuto la fortuna di conoscere quando ancora non era 'famoso', e oggi che è in pratica l'allenatore in attività più vincente con cinque scudetti come Bellagambi e Costa, due padri fondatori del nostro volley, davanti a Velasco e dietro Anderlini e Daniele Bagnoli che hanno vinto 8 volte, ora che anche il campo si è incaricato di confermare quello che quasi tutti sotto la rete del volley sanno, vi dico perché sono contento per lo scudetto di Perugia.

Perché Angelo Lorenzetti è un bravissimo allenatore, ma ha costruito le sue vittorie mandando giù tante sconfitte, e soprattutto all'inizio pagandolo molto in termini di tormenti interiori. Essendo una persona vera, è genuino anche nella sofferenza. E la vicenda di Trento era una ferita, ne sono sicuro, come prima lo era stata la separazione da Modena dopo il primo scudetto personale e poi di nuovo dopo aver vinto il tricolore sotto la Ghirlandina nel 2016.

Il tempo è sempre galantuomo. E la cosa più bella è che il tempo e le vittorie non hanno cambiato la persona, che era da scudetto anche quando non vinceva.

Un brindisi, Angelo. Ti meriti tutto.

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