La proprietà aveva dato due partite di ultimatum a Seedorf con due trasferte insidiose. Dopo la pena di Roma con la Lazio dove comunque era arrivato il pareggio è arrivata una buona prestazione con la Fiorentina, fortemente rimaneggiata. Seedorf ha cambiato 7 undicesimi della formazione impiegata 3 giorni fa. Unico confermato in difesa Mexes con Costant e Bonera sulle fasce e Rami centrale. Il reparto ha giocato in modo attento a parte una colossale amnesia nella prima parte della ripresa non sfruttata da Matri. Centrocampo muscoloso con Muntari e De Jong dietro al trio Kakà – Honda – Taarabt dietro a Balotelli. Il Milan ha giocato un po’ come quando il l’olandese era appena arrivato: pressing un po’ più alto e soprattutto 11 uomini in campo determinati che corrono. Nel primo tempo il Milan ha tirato tanto sfruttando il vento che soffiava alle spalle. Inoltre, incredibile ma vero, spesso Balo, Muntari, De Jong & co hanno spesso centrato la porta. Balotelli ha tenuto l’attacco sulle spalle ed è stato il migliore in campo. La vittoria per 2 a 0 è arrivata grazie a due sue punizioni, la prima respinta malamente da Neto e ribadita in rete da Mexes mentre la seconda direttamente in rete. I gol su azione ancora latitano ma, nonostante Seedorf sostiene giustamente che i tre trequartisti dietro la punta siano la soluzione più adottata in Europa, con questi interpreti fare meglio è impossibile. Anzi, sarebbe bene capire come ottenere il massimo da questi giocatori. Kakà va al rallentatore e non crea superiorità mentre Honda è un uomo in meno. Continuo a non capire perché, visto che oramai la stagione è andata e la società aveva deciso di puntare suo giovani, come mai non giocano mai i vari Saponara, Cristante, Petagna… Non sarebbe intelligente fargli fare esperienza pazientando anche in caso di prestazioni scadenti? A fine stagione probabilmente la rosa si alleggerirà di buona parte della zavorra ma non credo ci saranno decine di milioni da spendere per il mercato.