Da quando l’Italia è stata eliminata dai Mondiali il mondo del pallone, e dei pallonari, parla di Balotelli. Sull’attaccante della nazionale e del Milan è intervenuto anche Adriano Galliani dalla riunione sui diritti TV: “Non capisco perché si critichi solo Mario, pare sia uscito dai mondiali solo lui, in fondo è l’unico attaccante che ha hatto un gol e creato azioni da rete”. Analisi perfetta quella del nostro AD che non ha commentato le critiche fatte a Balo dai suoi compagni di nazionale. Ho trovato le esternazioni di Buffon e De Rossi poco signorili, così come la fuga di notizie dagli spogliatoi. Le cose che succedono all’interno della squadra, qualsiasi essa sia, dovrebbero rimanere al proprio interno.

Mario è criticabile, ci mancherebbe, ma lo è come tutti gli altri. Ha passeggiato in campo? Forse, ma è anche un uomo che può risolvere la partita in ogni momento, cosa che gli altri attaccanti non erano in grado di fare. Era nervoso? Può essere ma c’è un però. L’arbitro lo ha ammonito al primo fallo fatto e in modo eccessivo. Probabilmente, se premeditazione c’è stata, avrebbe voluto colpirlo. Il piano fallito per la sostituzione ed è stato portato a termine come ben conosciamo con il rosso a Marchisio. Si sarebbe dovuto tutelare Mario anziché attaccarlo. Pare che addirittura Bonucci, signori Leonardo Bonucci non Thiago Silva, gli abbia trattato a male parole.

Tornando al Milan, Galliani ha concluso dicendo che Mario resterà rossonero. È vero, cara lady B, che nessuno è incedibile, però è così che si tutelano giocatori e società da voci e pettegolezzi.