Dopo la seconda batosta consecutiva negli States Mr. Inzaghi nel post partita ha analizzato la situazione. Pippo ha ammesso che tra le squadre italiane e quelle spagnole, inglesi o tedesche c’è una differenza netta. Il Milan non si pone il problema visto che nella prossima stagione vedrà l’Europa solo per eventuali gite turistiche. Ma siamo sicuri che i rossoneri abbiano una rosa all’altezza della corsa al titolo di casa nostra? Migliorare l’ottavo posto della scorsa stagione non dovrebbe essere un problema, ma lottare per lo scudetto è tutta un’altra storia.

È vero che la Juve ha perso il suo elemento più importante, Conte, che la Roma sarà impegnata in Champions e quindi la quota scudetto dovrebbe essere una ventian di punti più in basso rispetto alle tre cifre dei bianconeri della scorsa stagione.

È certamente presto per giudicare e le attenuanti sono molte. La preparazione delle straniere più avanti rispetto alla nostra, il rientro dei nazionali, il lavoro ancora nelle fasi iniziali… però gli 8 gol subiti a fronte di 1 solo fatto in due partite lasciano molte perplessità.

Gli aspetti positivi sono legati alla fase di possesso palla, anche se ancora mancano tutti gli automatismi, e all’accenno di schemi su calci piazzati, anche se mi spaventa vedere 9/11 in area avversaria. Aspetti negativi? Sicuramente la fase difensiva. Nella partita con il City Costant e Rami sono stati imbarazzanti. Saltati o anticipati sistematicamente. Anche Agazzi, schierato tra i pali per l’occasione, non è apparso all’altezza. Diciamo in serata non felice.

La società è impeganta tra cessioni, con giocatori che non vogliono andar via e sono difficili da piazzare visti i contratti faraonici, e acquisti o meglio, ricerca di qualche affare. Evidentemente al Milan si sta molto bene però i tifosi vogliono vedere in campo 11 leoni, o per lo meno leoncini ma in grado di lottare per lo scudetto.