Sono triste. Anche incredulo. Abbiamo venduto l’unico giocatore che sapeva giocare a calcio. L’unico campione della rosa.

Sono sempre stato pro Balotelli. Continuo ad esserlo ora e in futuro. A me delle Balotellate è sempre interessato poco. Il mondo del calcio è zeppo di ignoranti e ragazzi viziati. Probabilmente se avessi iniziato ad avere i loro guadagni sin da ragazzino lo sarei anch’io. Quello che a me interessa è il campo e il Milan.

Le cose che mi lasciano maggiormente perplesso sono le tempistiche e le alternative. Trovo assurdo che delle persone, Berlusconi, Galliani, Inzaghi e lo staff, che sanno quanto sia importante seguire un progetto chiaro e definito, oggi brancolino nel buoi della causalità. I mal di pancia del Presidente si erano avvertiti subito dopo il mondiale quando era inciampato nel “sono quello al quale è costata di più l’uscita dai mondiali” riferendosi al deprezzamento di Mario. Cosa avrebbe fatto la società di 15 anni fa? Tenuto Mario o venduto immediatamente e fatto arrivare un degno sostituto con il quale affrontare la preparazione. Ora, arrivasse anche Messi, cosa faremmo? Lo cacceremo in campo con due giorni di allenamento? Oppure abbiamo già deciso che partiremo lenti come negli ultimi anni? Hanno visto in società che giocheremo con Lazio e Juve nelle prime tre giornate? E ancora: “senza di voi non siamo noi” recita lo slogan, ma ancora, a 8 giorni dall’inizio del campionato, non conosciamo la rosa. Facciamo gli abbonamenti al buio? I tifosi lo hanno sempre fatto ma ora, dopo anni di delusione e di vendite last minute, aspettano e sp… no, non sperano neanche più.

Scendiamo nel tecnico. Diciamo che Balotelli non rientra nei piani di Inzaghi anche se sappiamo che i campioni dovrebbero rientrare nei piani di chiunque. Non discutiamo, per favore, le qualità di Balo. Ripeto, non mi interessa il fuori campo. Unico a segnare su azione in Brasile ed errore di Prandelli a toglierlo contro l’Uruguay. Nella prima stagione in rossonero ha segnato 12 gol in 13 partite. Non è chiaro? Ripeto: 12 GOL in 13 PARTITE (scusate lo strillo!). Lo scorso anno 41 presenze totali e 18 gol ma, limitandosi al campionato, 30 presenze e 14 gol. Pochi? Sì per una prima punta e sì per un attaccante supportato da una squadra. Ricordo a tutti però che Balotelli lo scorso anno ha sempre giocato come unica punta senza alcun supporto e con un gioco più che discutibile. Ha 24 anni e non aggiungo altro. Anzi sì, aggiungo 20 milioni che la società prenderà da Liverpool (ma deve ancora finire di pagare Balo al Manchester). L’alternativa è Jackson Martinez dal Porto che costerà non meno di 20 milioni. 28 anni (finito il progetto giovani?!), 30 presenze e 20 reti lo scorso anno. Ben sei gol più di Mario… sì, in Portogallo. Poi si continua a parlare di Cerci, ogni tanto Lavezzi e ultimamente Rabiot, centrocampista del PSG. Ma qualcuno ha visto la difesa?! E poi ci sono già: El Shaarawy, Menez e Niang. Con quanti esterni giocheremo? Guardate che non facciamo le coppe non abbiamo bisogno di chissà quali ricambi. Forse Balotelli se ne è andato proprio per questo. Lui vuole una visibilità maggiore. Non voglio crederlo e il motivo è quello che mi ha entusiasmato sin dal suo arrivo a Milano: Supermario è milanista e noi abbiamo fatto una ca….ta!