Che venissero fatti dei passi avanti rispetto alla sconfitta casalinga con il Palermo era ovvio. In compenso la trasferta a Genova con la Samp era molto insidiosa. Solo la Roma in questo campionato era uscita non sconfitta da Marassi e noi non siamo certo i giallorossi.
Inzaghi a mio avviso sbaglia nel far giocare Honda che, impalpabile per la quarta partita consecutiva, viene sostituito dopo essere passati in svantaggio nella ripresa con Torres. Chissà se il giapponese deve giocare titolare per contratto. Non ha mai perso la palla però non ha fatto nulla di buono a parte la sovrapposizione al Faraone sul gol. Torres, che a me era piaciuto anche nelle partite precedenti, riesce a lottare in avanti quando ci sono lanci lunghi, tiene palla, fa salire la squadra e dialoga bene con i compagni.
La partita comincia bene con il ritorno al gol di El Shaarawy al decimo. Il Milan riesce a essere superiore all Samp senza però raddoppiare e così, a cavallo dell’intervallo, il risultato viene ribaltato dai blucerchiati. Sul gol del pareggio il rispolverato Mexes lascia la sua posizione per tentare di recuperare la palla lasciando scoperta la difesa con Bonera da solo contro Okaka. Ma che il francese ogni tanto spenga il cervello non è una novità. Il raddoppio della Samp arriva su calcio d’angolo con il tapin di Eder dopo il palo su colpo di testa Obiang, uno dei tanti saltatori liberi sui calci da fermo. A quel punto, quando potevano subentrare paura e pessimismo, il Milan gioca la miglior fase della partita schiacciando la Samp e trovando il pareggio su rigore. Poi, finalmente, i rossoneri non si accontentano continuando a spingere. Bonera a 10 dal termine viene espulso per doppia ammonizione con il medesimo fallo (ostruzione) e ci si accontenta del pareggio.
Menez ha dimostrato di poter fare la differenza ma deve giocare maggiormente con i compagni. Ogni tanto è un po’ “venezia”, come si diceva a chi non passava la palla quando si giocava in strada. El Shaarawy ha giocato bene per 90 minuti e ora speriamo che Inzaghi gli dia continuità, Torres ha fatto la differenza per impegno e gioco per la squadra. Se in avanti non ci sono problemi, questi restano per gli altri reparti. Ci mancano dei centrocampisti di grande livello e la difesa balla. 17 gol subiti, 6 su calcio da fermo, sono troppi. Questa sera è stata disputata una buona partita, ci mancherebbe, e si sarebbe meritata la vittoria però bisogna difendere meglio e magari essere anche più cinici. Dimentichiamoci da dove siamo partiti e pensiamo a dove vogliamo arrivare perché tutto è possibile se ci si crede.