Il derby è una partita a sé ma guardando le rose l’Inter partiva da favorita. Il cambio di allenatore ha giovato al Milan perché Mancini non ha fatto fare all’Inter l’unica cosa che ci avrebbe potuto mettere in grande difficoltà: il pressing alto. Il Mancio dice che è abituato a non lottare solo per il terzo posto ma lo ha fatto sempre con possibilità di spesa illimitata e direi che in proporzione ha vinto poco. Però questo è un problema dei “cugini”. Il Milan è sempre riuscito ad avviare la manovra senza la minima pressione. Quando questa c’è stata sono venute a galla le grandi deficienze del centrocampo. Normalmente gli zombi sono smunti invece noi ne avevamo due scurissimi: Muntari ed Essien. Il primo è stato imbarazzante. Lento e impacciato, falloso e con le idee spesso confuse. Il secondo almeno ha dato la palla al Faraone sul gol ma era lontano da Obi sul pareggio. Un altro giocatore che in questo modo non può far bene è Torres. Ha talento, tiene palla e fa salire la squadra; è generoso ma sono meglio gli attaccanti egoisti e che segnano. La partita non è stata indimenticabile con squadre corte. L’Inter ha fatto maggiormente il gioco mentre il Milan ha puntato sulle ripartenze. Entrambe le squadre si sono sciroppate un gol. L’Inter con Icardi ipnotizzato dall’ottimo Diego Lopez mentre il Milan con El Shaarawy che ha sparato sulla traversa a tu per tu con Handanovic. Il Milan era passato in vantaggio con un gol di Menez su cross del Faraone e l’Inter ha pareggiato nel secondo tempo con Obi. In entrambi i casi difese rivedibili. Qualche occasione da rete per entrambe e risultato giusto con alcune altre occasioni da rete su entrambi i fronti.
Per me si poteva osare molto di più e non parlo di formazione. L’Inter non poteva aver assimilato alcuno schema di Mancini ed è meno squadra. Il Milan avrebbe dovuto
approfittarne invece dopo essere passato in vantaggio ha iniziato il secondo tempo lasciando il gioco in mano gli avversari e pensando a difendere il gol fatto. Poi, dopo il pareggio i rossoneri hanno ripreso ad essere pericolosi e a spingere avendo un paio di occasioni per vincere.
Un’altra cosa che non capisco è il mancato impiego di alcuni giocatori. Fatto salvo che Zaccardo non è voluto andar via e quindi, a prescindere dalle qualità, è comprensibile che non rientri nei piani di Inzaghi, qualcuno mi spiega come mai non giocano Armero e Van Ginkel? Oggi gli esterni, De Sciglio e Rami, hanno giocato molto bene però non ha tutti i torti il colombiano a lamentarsi. Ancor peggio la situazione dell’olandese fortemente voluto e mai utilizzato neppur con tanti assenti. A proposito di assenti una delle notizie più belle è stato rivedere in panchina Montolivo che dovrebbe rientrare a breve. Bene a centrocampo Bonaventura che non ha mai buttato un pallone sfiorando pure il gol. Per me uno dei migliori in campo.
Peccato per il risultato visto quello successo sugli altri campi. Domenica arriverà l’Udinese e visti gli scontri diretti delle squadre che ci precedono bisogna tornare a vincere.