“Il Milan del futuro sarà giovane e italiano” cit. Berlusconi. “Non vogliamo solo i tre punti ma anche il bel gioco” e ancora “potremmo vincerle tutte e 16” cit. Inzaghi. Fateci un piacere: smettetela almeno di prenderci per i fondelli (sarebbe più appropriato un altro termine).
Caro presidente l’annuncio del Milan dei giovani, o meglio ancora il progetto, era partito con Allegri. Dal primo anno di Max la rosa si è arricchita di gente come Alex (33 anni), Rami (30), Muntari (30), Essien (32). Ci siamo privati dei vari Cristante e Saponara o anche Silva e Paloschi, però abbiamo Mr. marketing Honda (29) che potremmo regalare al Carpi così magari Lotito lo potrebbe autorizzare a venire in Serie A. Ah, Berlusconi si riferiva ai nuovi arrivi. Paletta (29), Bocchetti (28) e Antonelli (28) sono giovani? Sì, rispetto a lui certamente.
Poi Inzaghi che, come dice la mia amica Elena, ogni domenica si traveste da allenatore. Il Milan si limita agli sventagli da una lato all’altro del campo e ai lanci lunghi. È gioco questo? Come dice caro Mr., ci sono tanti indisponibili? Certo però visto che quelli in campo non sono all’altezza degli 11 dell’Empoli paghiamoli come i giocatori toscani.
Il Milan, dopo aver subito l’Empoli era pure passato in vantaggio sul primo e unico tiro in porta. Bella l’azione con Menez, unica ispirazione dei 90 minuti, che ha servito Bonaventura sulla fascia e in mezzo di prima per Mattia Destro. La ripresa è stata la falsariga del primo. L’Empoli gioca e il Milan guarda. Gol di Maccarone di testa su cross dalla trequarti. Mac era l’unico giocatore con la maglia azzurra in area, dimenticato da Paletta che lo delegato a Rami che però era latitante in area, bello largo senza avversari. Zaccardo infortunato nel prepartita, Alex fuori con naso rotto possono essere attenuanti ma possibile che non ci siano ricambi? Facciamo veramente giocare gli esterni della primavera!
Prima degli infortuni il gioco era comunque latitato e non ci sono scusanti. Cerci, stando a dichiarazioni di Inzaghi, prima della partita aveva 30 minuti nelle gambe ma Pippo lo ha messo a 15 dal termine con il risultato in parità e, oltre a il danno la beffa, ha lasciato in campo Menez che oramai passeggiava. Ma caro Inzaghi, ad inizio campionato ci ha promesso che i giocatori avrebbero dato tutto, oggi sembra che la grinta sia passata anche a lei. Provi a riascoltare le intercettazione di Conte che diceva ai suoi giocatori di far sputare il sangue, magari verrebbe ispirato perché oggi mancano sia grinta che gioco, figuriamoci i risultati.