Vedere il Milan questa sera ha provocato un misto tra rabbia e tenerezza. Contro un Torino rimasto probabilmente sul pullman, gli 11 schierati in campo da Inzaghi, si sono impegnati e hanno pure mostrato un buon stato di forma. Alla penultima giornata senza nulla da chiedere non è male.
I giovani, tanto agognati in campo da tutti, sono rimasti in panchina (a parte Mastalli entrati a 15 dal termine a risultato acquisito). I nuovi arrivati che sarebbero potuti essere gli uomini sui quali ricostruire il Milan del futuro fuori tutti. Difficilmente i vari Destro, Cerci & co verranno riscattati.
Si rivede dal primo minuto Stephan El Shaarawy che corre e dà tutto come ai bei tempi. Con lui Pazzini che si danna andando incontro, facendo la sponda e creando spazi. La partita è tutt’altro che esaltante ma il Milan passa proprio con El Shaarawy che controlla e tira dal limite. Gol molto bello e primo tempo che si chiude con il Milan in vantaggio ma in inferiorità numerica per espulsione di Zaccardo per fallo da ultimo uomo in un’azione viziata da chiaro fuorigioco. Inzaghi si arrabbia rientrando negli spogliatoi. Dice una parola di troppo e così, dopo oltre 10 anni tra calcio giocato e non, le 21:45 del 24 maggio 2015 hanno rappresentato probabilmente il suo commiato dal Milan.
Nella ripresa il Toro conferma di non essere sceso in campo e non mette determinazione. Su una triangolazione Molinaro commette fallo con espulsione e rigore. Raddoppio di Pazzini e parità numerica ripristinata. Arriva anche il terzo gol, ancora di El Shaarawy, imbeccato splendidamente in area a Van Ginkel che ha giocato la sua miglior partita stagionale.
Da quel momento si passeggia in attesa della fine e così si può riflettere sul futuro osservando quanti non calcheranno più il campo di San Siro: De Jong, Van Ginkel, Bocchetti, Pazzini, Mexes (forse Abbiati) tra quelli in campo e poi molti altri ma di quasi tutti non sentiremo la mancanza.
Molti di loro si sono dimostrati non da Milan, alcuni forse incompresi da un allenatore che speriamo possa andare a fare esperienza da qualche altra parte che, per quello fatto da giocatore, resterà comunque nei nostri cuori.