Probabilmente non ci saranno striscioni o proteste e questo è un peccato. Per cosa? La cessione di uno dei giocatori più promettenti del calcio italiano. Egiziano d’origine, italiano a tutti gli effetti. Uno che non si è mai risparmiato. Che ha dato sempre tutto. Che è rossonero al 100%: Stephan El Shaarawy. La politica dei giovani italiani sui quali costruire la rosa in questo caso fa eccezione e i 17/18 milioni di euro promessi (2 di prestito più obbligo di riscatto in caso di almeno 15 presenze visti gli infortuni recenti) servono per far arrivare un altro giovane, forse un attimo sopravvalutato: Romagnoli. Più di 20 milioni l’offerta, 30 la richiesta della Roma!
Certo, la manovra non è senza logica. Basta guardare il numero di giocatori e la qualità di essi che oggi completano i due reparti interessati, difesa e attacco. Il reparto del partente El Shaarawy annovera: Bacca, Cerci, Honda, Adriano, Matri, Menez, Niang, Suso e Verdi. Probabilmente la cessione del giovane esterno non sarà l’ultima. Come mai si cede un egiziano/italiano classe 92 al posto di un Giapponese del 1986? La risposta è nel marketing e nel ritorno in termini di magliette, follower e euro/yen nelle casse della società. Un vero peccato.
Veniamo ora alla difesa: Abate, Albertazzi, Alex, Antonelli, De Sciglio, Ely, Paletta, Zaccardo, Zapata e Mexes. Nulla di nuovo quindi per ora. La cosa che fa sorridere è il rinnovo di Mexes, uno carismatico e che non molla mai, ma che Mr Sinisa ha già avvisato sulla necessità di cambiamento di atteggiamento in campo. Romagnoli può sicuramente elevare il tasso tecnico della difesa che però andrebbe alleggerita di qualche elemento che, salvo infortuni, non giocherà mai.
In fondo non si giocheranno le coppe, quindi non ci sarà bisogno di turn over. In quest’ottica mi chiedo, come mai dovrebbe tornare Ibrahimovic. Attenzione, sarei contento di avere in rosa un tale fenomeno però come mai dovrebbe rinunciare a giocare le Coppe? Solo per essere certo di avere un contratto di tre anni che gli permetterà di giocare sino a 37 anni? Inoltre per gli stessi soldi che prenderebbe a Parigi? Non mi spiego né perché lui dovrebbe tornare, né perché un giocatore di questo tipo, seppur fortissimo, dovrebbe rientrare nei progetti della società. La risposta probabilmente è sempre legata al marketing. Che tristezza.