La prima uscita ufficiale ci ha fatto capire quali sono gli uomini sui quali Mihjalovic punta. Aveva promesso la miglior formazione disponibile e così è stato. L’indicazione più interessante è stata quella legata alla difesa con Rodrigo Ely a fianco di Romagnoli. Il brasiliano ha convinto ma in generale è tutta la difesa, con De Sciglio e Antonelli esterni, che si è mossa bene. Certo, il Perugia non è l’Inter, anzi, diciamo che non è la Roma, però i quattro davanti a Diego Lopez all loro prima insieme hanno mostrato una buona intesa con coperture sempre pronte. Ho visto De Sciglio stringersi e scalare centrale per il pressing alto di Ely, cose che lo scorso anno neanche nei sogni.
La partita è stata risolta nella prima mezz’ora con due gol, prima di Honda poi di Luis Adriano, poi il Milan ha creato senza forzare eccessivamente il ritmo. A metà campo bene Bertolacci che ha recuperato un’infinità di palloni riproponendosi in avanti ogni volta, il migliore tra i centrocampisti ma anche De Jong e Bonaventura hanno fatto il loro. L’olandese sembra essere stato promosso leader sia dai compagni che dal mister. Capitano di carattere al quale i compagni si rivolgono sistematicamente. Inoltre al termine della partita ha preso i meritati applausi facendo il gesto della testa alta ai tifosi, un’indicazione chiara sui propositi della nuova stagione. Spostandoci più avanti Honda è partito bene suggerendo, concludendo e pressando. Adriano ha segnato il suo primo gol e Bacca ci ha provato. Mihajlovic ha dato spazio anche a Menez, pregevoli alcune giocate, e Cerci, volenteroso ma fischiato al primo errore. Forse in avanti manca ancora qualcosa per le migliori difese della serie A. Per il test ufficiale, e delicato, basterà attendere 6 giorni perché domenica sera si comincia con la trasferta di Firenze, tutt’altro che agevole visto il precampionato dei viola che hanno battuto le migliori squadre d’Europa.