La partita con la Juventus a Torino, seppur sulla carta difficile, è stata equilibrata. Partita giocata su ritmi medio bassi e che prevedibilmente sarebbe stata decisa da una giocata. Quando una partita deve venir decisa da un episodio, con una grande squadra, non c’è pericolo che questo avvenga da un giocatore del Milan. Infatti l’ha fatta Dybala a metà della ripresa.
Nelle ultime due settimane, probabilmente più per noia o per creare la notizia che per verità, se ne sono sentite di tutti i colori su Mihajlovic. Qualcuno mi può spiegare le colpe del mister? Volete un colpevole? Vi do un’indicazione. Scovate chi ha fatto il mercato. Il mister ha chiesto Romagnoli, un grandissimo, ha avuto il coraggio d’imporre Donnarumma, splendido, ha ripiegato su Kucka, questa sera uno dei migliori ma sempre giocatore di sostanza. E chi si è trovato Miha? Bacca e Luiz Adriano due autentiche schiappe. Questo si può dire, vi giuro che userei ben altri termini. Questi due non tengono una palla, sono inutili al gioco della squadra e quando trovano difensori di peso non la prendono mai. Ma chi è il genio che ha speso 50 milioni per questi due? Poi chi si è trovato? Honda! Un mistero dal giorno che ha varcato i cancelli di Milanello. Un uomo marketing buono per vendere magliette in oriente. Il problema è che con questi giocatori non vinci e se non vinci le tue magliette non le vuole nessuno.
Il Milan ha giocato al livello della Juve? Certo, proprio come contro l’Inter. Meritava almeno due pareggi? Sicuro. Invece sono arrivati zero punti. Perché? Semplice gli altri hanno avuto due episodi positivi con Guarin e Dybala mentre noi non abbiamo alcuna possibilità di segnare. Poi Allegri, proprio come Mancini, ha avuto la sua dose di fortuna. Ha inserito Alex Sandro al posto dell’infortunato Evra (ennesimo infortunio vero marchio di fabbrica del tecnico toscano) che ha cambiato la partita. Perché non giochi è un problema bianconero e delle idee strane di Allegri delle quali fortunatamente non ci dobbiamo più preoccupare.
Questa sera a parte il settore offensivo non si può criticare nessuno. Niang si è sacrificato, diventerà presto inamovibile e determinante (altra idea di Mihajlovic), mentre Cerci è stato discontinuo. Certo che se non hai mai nessuno a cui dare il pallone. Tre settimane per rivedere Balotelli? Speriamo…