A Carpi è arrivata la settima partita senza segnare. Come farlo con Bacca e, eventualmente, Adriano? Difficile, specie quando devi giocare il pallone e non limitarti a corrergli dietro per 30 metri. Maldini ha detto che Galliani è un gran dirigente ma capisce poco di calcio. Beh, il Capitano ha ragione e infatti negli anni d’oro c’era Braida. Da qualche mese si parla del ritorno di Ariedo ma, se anche non dovesse tornare, che almeno arrivi qualcuno competente. Leonardo stesso ci ha fatto fare grandi acquisti con le relative plusvalenze. Invece oggi si spendono 50 milioni di euro per due giocatori scadenti che creeranno perdite economiche e mal di pancia. Che Berlusconi ci pensi. Andiamo alla partita.
Un tempo, nei momenti difficili, Franco Baresi prendeva la palla e, a testa alta, partiva in azione solitaria. Non ha mai segnato né fatto un passaggio determinante. Però faceva capire ai compagni che era il momento di svegliarsi e mettere tutta la determinazione possibile. Oggi al posto di Baresi c’è Montolivo. Un buono con un carattere per nulla combattivo. Le colpe del pareggio a reti inviolate non sono certo tutte sue. Bacca si conferma la pippa che è ma questa sera probabilmente anche Mihajlovic sbaglia qualcosa tardando nell’inserimento di Adriano al posto di Cerci che ha sbagliato due stop clamorosi nel primo tempo, cercato qualche conclusione mai pericolosa, non ha mai saltato l’uomo e fatto dei passaggi fuori misura.
Passaggi e tiri svirgoli sono stati il marchio di fabbrica della serata. Sembrava si giocasse a palla saponata. Niang, Bonaventura, Cerci, Montolivo, tutti hanno sbagliato i loro passaggi o conclusioni. Inoltre spesso Cerci e Bacca sono finiti in fuorigioco, gravissimi nel primo tempo in un paio di ripartenze.
Ora si dirà che il Carpi ha fermato anche il Napoli. Ecco, non scherziamo. Nei tre minuti nei quali si è giocato con un pizzico di convinzione, a cavallo del 85mo, si poteva segnare in almeno due occasioni. C’era un rigore lampante su Adriano ma non si può sperare di avere un rigore a tre dal termine. Non con questo arbitro che non ha ammonito nessun giocatore del Carpi nonostante il gioco quantomeno rude. E allora ci voleva la stessa determinazione. È mancata totalmente. Bisognava scendere in campo e azzannare l’osso come cani famelici e invece abbiamo tenuto il ritmo lento alla Montolivo. La sensazione è che il Carpi non avrebbe mai segnato, la nostra difesa si è ben comportata in copertura. Abate e De Sciglio invece avrebbero dovuto scendere maggiormente e provare a crossare dal fondo (mai fatto). Kucka ha lottato mentre Bonaventura ha giocato solo il secondo tempo.
Il problema vero comunque è in avanti. Continuo ad aspettare il rientro di Balotelli perché con Bacca e Luiz Adriano non andremo da nessuna parte. Il peccato è che Supermario difficilmente rientrerà, almeno in piena efficienza, prima del nuovo anno quando in teoria sarebbero già dovuti arrivare i punti doverosi con le ultime quattro. Già con la prima abbiamo fallito.