Ossigeno, tanto ossigeno la vittoria a Verona con il Chievo. La squadra di Maran sta disputando una grande stagione e la sfida era sorprendentemente per il secondo posto in classifica. Il Chievo non perdeva in casa dallo scorso gennaio con la Juve e questo evidenzia il valore del successo.
I veronesi hanno giocato una buona partita senza mai riuscire a pungere, fatto salvo la punizione di un eccellente ex rossonero: Birsa.
Nel frattempo la partita si era messa ampiamente suo giusti binari con due gol, a cavallo dell’intervallo, arrivati grazie a due tiri da fuori di Kucka e Niang. Montella ha schierato Locatelli davanti alla difesa e la squadra ha difeso bene chiudendo tutti gli spazi con ordine. In fase di costruzione Abate si è sempre alzato e i tre difensori, Paletta, Romagnoli e De Sciglio hanno impostato facendo partire l’azione con Locatelli e Kuco spesso incontro a creare linee di passaggio. Suso e Bonaventura hanno fatto fatica per gran parte della prima frazione ma con i veronesi a 100 all’ora sempre pronti a raddoppiare e lottare con i denti non era facile anche se qualcosa in più sarebbe stato gradito. Il gol prima dell’intervallo, grazie alla pressione di Lapadula titolare e gran lottatore, ha cambiato gli equilibri.
Al rientro in campo, quando ci si interrogava su quale atteggiamento avrebbero tenuto le due squadre, è arrivato il raddoppio grazie a una palla rubata a centrocampo e data da Bonaventura a Niang. Da quel momento la palla è stata gestita molto bene facendo stancare i veronesi. Il gol che ha accorciato le distanze non ha comunque messo paura ai rossoneri che hanno trovato il terzo gol allo scadere con un tiro sbagliato di Bacca rimpallato da un difensore.
Questa sera si è visto qualcosa del Montella pensiero. La squadra difende bene. Cosa fondamentale. Il centrocampo si muove bene anche se Bonaventura darebbe di più in altra posizione. Bene Locatelli! Il giorno che giocherà Calabria titolare io sarò un uomo felicemente completo!!! Manca qualcosa in attacco ma se intanto non si prendono gol, diciamo che il Sassuolo è stato un caso, siamo già a buon punto.
Sabato arriva a San Siro la Juve. Il test sarà molto duro. Sarà una sfida tra prima e seconda in classifica. Chi lo avrebbe detto (riferito al Milan ovviamente!)?!