Abbiamo visto una squadra e questa è stata la conferma di una buona notizia. Il Milan ha giocato con una buona coralità addirittura eccellente in fase difensiva. Tutti chiudono le linee di passaggio con un ottimo Locatelli a fare da schermo davanti alla difesa. Paletta e Romagnoli si intendono alla perfezione e anche De Sciglio e Abate fanno bene lasciando spesso gli esterni juventini larghi liberi di prendere palla ma limitando i cross puliti. Dopo qualche tentativo di iniziare l’azione palla a terra Donnarumma opta per i rilanci lunghi. Kucka li prende quasi tutti, Bacca mai una spazzata. Lotta con Barzagli ma perde sempre. In fondo l’azzurro è stato uno dei migliori in campo.
La partita è stata molto spezzettata e combattuta. Non bella, con pochi tiri negli specchi della porta. La Juve non è veloce e non riesce a sbrogliare il bandolo della matassa che imbriglia, dapprima Higuain e poi gli altri. La sensazione è che la partita si possa decidere, o perlomeno indirizzare, con un episodio. La Juve lo trova con un gol su punizione di Pjanic, annullato per fuorigioco, inesistente di Bonucci entrato per un tentativo di deviazione. Nel dubbio il guardalinee dovrebbe tenere la bandierina abbassata e in effetti lo fa. Probabilmente la segnalazione arriva dall’arbitro di porta. L’episodio dal vivo non era facile da interpretare per il grande mucchio con Bonucci e Benatia (quest’ultimo più avanti degli altri) molto vicini. Molto più facile da valutare il gol di Muntari del 2012. E non aggiungo altro.
L’episodio decisivo arriva nella stessa porta, ma a maglie invertite, nella ripresa. Segna Manuel Locatelli su passaggio di Suso. Ovviamente condanno le frasi di esultanza per l’infortunio, però che Montolivo fosse un peso per questa squadra era lampante e le ultime tre partite, con Locatelli in campo da titolare (e due gol) lo hanno dimostrato.
La Juve, forse anche un po’ stanca per la partita di Coppa, ha una manovra farraginosa ed è pericolosa all’ultimo secondo con uno splendido tiro da fuori sul quale Donnarumma compie un grande intervento.
Avanti i giovani, dai Montella mettici anche Calabria, e teniamoci questa bella vittoria. Nulla è determinante né esaltante ma mettiamo fieno in cascina e crediamoci per tornare in Champions.