Alla fine tutti vinsero felici e contenti?! Assolutamente no! La vittoria con il Crotone è stata troppo sofferta. Il Crotone ha cominciato l’incontro correndo a tutto campo e pressando all’inverosimile. La squadra calabrese non si è limitata a difendere ma è stata da subito pericolosamente propositiva nelle ripartenza.
Montella ci ha messo del suo schierando da titolari sia Sosa che Pasalic a centrocampo. Esclusione iniziale, ancora una volta, per Kucka spesso il migliore in campo. Se è stato risparmiato perché diffidato, in vista della trasferta a Roma, Montella è stato anche beffato perché Kuco, inserito negli ultimi 5 minuti, ha preso pure un’ammonizione.
Le scelte di Montella sono state da una parte obbligate, visto, ad esempio, l’assenza di Bonaventura. Sarebbe stato anche difficile trovare valide alternative in panchina, che la società ci pensi in vista del mercato di gennaio. In compenso l’Aeroplanino non ha cambiato nessuno sino a 20 dalla fine.
Il Crotone era passato in vantaggio nel primo tempo, ma Pasalic aveva raddrizzato il risultato su deviazione da calcio da fermo. All’intervallo un tecnico di polso avrebbe cambiato i giocatori sottotono o perlomeno avrebbe provato a svegliarli. Invece Niang ha continuato a dormire, involuto e fisicamente in difficoltà. Non ha mai saltato l’uomo, non è mai andato via in velocità, non ha mai aiutato in fase difensiva e per di più ha sbagliato un rigore all’inizio della ripresa. I rigori si possono sbagliare, l’atteggiamento con il quale ci si presenta sul dischetto non è perdonabile. Niang inoltre non deve applaudire per i fischi, sacrosanti, arrivati per la mancanza di grinta.
Sperare che Abate o De Sciglio facciano un cross giusto è vano. L’auspicio è che il rientro di Antonelli a sinistra, speriamo giochi, permetta a De Sciglio di spostarsi a destra (concediamogli l’attenuante del piede sbagliato). Il Milan continua a non avere idee. Il gol di Lapadula, così come quello del pareggio, è arrivato su calcio da fermo.
Il gioco parte sempre dai due centrali, Paletta e Romagnoli per fortuna, ma spesso ci si rifugia nei lanci lunghi o nei cambi di gioco con palle alte e lente. Poche le geometrie propedeutiche a raggiungere la porta. A centrocampo si spera sempre nella giocata individuale.
Con questa rosa è già tanto, ci mancherebbe, però non deve succedere che stiano in campo ragazzi svogliati. Se uno non è in forma, vedi Niang questa sera, inutile ostinarsi a lasciarlo in campo sino all’insopportazione. La prossima gara sarà con la Roma speriamo che non ci si metta anche il rientro di Bacca…